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Lazio, Cataldi: "Sarri è lo stesso martello. Impossibile non dare in diretta quel rigore"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 18:12Serie A
di Lorenzo Beccarisi

Lazio, Cataldi: "Sarri è lo stesso martello. Impossibile non dare in diretta quel rigore"

Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare!
17.12 - Tra pochi minuti il centrocampista della Lazio Danilo Cataldi interverrà in conferenza stampa dopo il pareggio ottenuto quest'oggi per 3-3 contro il Torino. Segui la diretta testuale su TUTTOmercatoWEB 18.01 - È iniziata la conferenza stampa di Danilo Cataldi Che emozione hai vissuto dopo il rigore di oggi? Come hai ritrovato Sarri? "Il mister l'ho ritrovato come lo avevo lasciato, è sempre lo stesso martello di prima. Su questo lo dobbiamo seguire, stiamo migliorando ma ci manca ancora qualcosa. Prendere tre gol oggi è un peccato, volevamo proseguire quanto di buono fatto a Genova. Giocare a due cambia il mio lavoro, sono tre mesi che abbiamo lavorato a tre e ci vuole un pochino di tempo. Penso di aver fatto una discreta partita, il gol è stato un bel momento ma sono contento per la reazione della squadra. L'obiettivo era fare un'altra vittoria, non è stato così e lavoreremo per migliorare". Hai preso tu il pallone per il rigore o vi siete parlati prima? "È una responsabilità che è giusto prendere, fortunatamente è andata bene. Se non fosse andata bene cercavamo un'altra scappatoia, non sto attento a cose individuali e lo dico con grande serenità. Mi sentivo di tirarlo ed è andata bene, dispiace però finire questa partita con un pareggio. Questa squadra ha un'anima, questo è l'aspetto positivo. Anche non essendo belli esteticamente, abbiamo dimostrato di avere qualcosa di importante. Riprenderla così non è facile, poi le cose si metteranno apposto dal punto di vista tecnico e tattico". Ci racconti cosa è successo durante la review del VAR? "Non so come non si possa dare in diretta un rigore del genere, il giocatore è andato via. Fischia perché è una roba netta, poi in caso lo vai a vedere. Io fischio, poi in caso lo vado a vedere. Ci ha detto che non c'era nulla, poi si crea il parapiglia perché non fischia subito. Al 94esimo non dai un rigore così si creano dei problemi. Ci sono state tante piccole cose negli ultimi dieci minuti che sono lasciate andare, una palese deviazione su un cross di Lazzari. È difficile trattenersi in un momento del genere su cose palesi, sono cose che succedono in campo. Sul rigore mi aspettavo che fischiasse subito". Vi siete dati una spiegazione per tutti questi infortuni? "Non lo so, un giocatore non sta magari a pensare a questi aspetti. Noi cerchiamo sempre di fare tutto il possibile per evitare questi infortuni, anche con la prevenzione. Può capitare anche in maniera casuale, spero non sia niente di grave. Magari stiamo invecchiando anche noi (ride, ndr)". Un anno fa sei andato via non volendo, oggi segni da capitano. È una tua rivincita? "Non è una rivincita, io non ho rivincite con la Lazio. L'anno scorso c'è stato un momento che doveva andare così, forse ha fatto bene a tutti e due. La mia storia con la Lazio è un tira e molla come in amore, va bene così. Sono contento di essere tornato a difendere i miei colori, dare una mano a questa squadra e spero di toglierci belle soddisfazioni". A 31 anni hai ricevuto segnali dalla nazionale negli ultimi tempi? "Ultimamente non ci sto pensando, la nazionale a prescindere dagli ultimi anni ha un centrocampo con giocatori veramente forti anche a livello internazionale. Sinceramente non ci ho mai pensato, in questi 10-12 anni di carriera è un mio piccolo dispiacere, ma non penso sia dipeso da me. Ci sono giocatori estremamente validi e auguro il meglio al mister e a tutti i ragazzi, poi se dovesse arrivare una chiamata sarei ben contento di rispondere". 18.12 - È terminata la conferenza stampa di Danilo Cataldi