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TUTTO mercato WEBTorino, Mandragora: "Servono 25 leader. Obiettivo? Fare più punti possibili, poi vedremo"
Uno dei leader del nuovo Torino di Ivan Juric, Rolando Mandragora, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Torino Channel. Tra le impressioni sul gruppo che sta nascendo e gli obiettivo per la prossima stagione, il centrocampista ha parlato dal ritiro a Santa Cristina Valgardena.
Come procedono i lavori?
“Stiamo lavorando molto e bene, con entusiasmo. E’ la cosa più importante. E stiamo vivendo il ritiro in maniera determinata e serena, vogliamo partire bene e fare una grande stagione. Lavoriamo sui dettagli e sull’intensità, questo può portarci a raggiungere gli obiettivi che ci prefisseremo. Vogliamo lavorare insieme e con un po’ di sana concorrenza che fa bene al gruppo per crescere”.
Quanto senti la responsabilità nel gruppo?
“Sappiamo che per raggiungere gli obiettivi non servono solo tre o quattro o cinque  leader, ma 25 o quanti saremo in rosa. C’è bisogno di gente che abbia voglia di migliorarsi, vogliamo dimostrare e non parlare. Dobbiamo lavorare con intensità per fare in modo di diventare 25 leader”.
Quali sono le prime impressioni su Juric?
“Mi piace la sua metodologia. C’è grande intensità sotto tutti i punti di vista, anche sugli scatti sui cinque metri. Si vede la cura nel dettaglio, partendo dal nutrizionista e finendo ai video che studiamo in palestra o al lavoro che svolgiamo in campo"
Questi colori ti hanno dato una grinta in più?
“O ce l’hai, o non ce l’hai. Questa è una piazza bella ed esigente, che ti dà tanto. E in tutti noi deve esserci la voglia di non mollare mai e raggiungere gli obiettivi anche in maniera sporca. Mi piace questa caratteristica. Come squadra vogliamo fare più punti possibili per essere tranquilli e poi penseremo ad altro, un passo alla volta. Vogliamo raggiungere risultati soddisfacenti per noi, che cerchiamo di fare il bene del Toro, e per la tifoseria, che ci vuole bene e che a volte critica ma sono critiche costruttive".
Qual è il rapporto con i tifosi?
“Ci accolgono in maniera positiva, fortunatamente: già alle 8.30-9 sono al campo a chiederci foto e autografi, è un piacere passare del tempo con loro. E ci danno sempre tanta carica nei momenti più duri di lavoro”.
Quali sono i momenti più belli in ritiro?
“Sul campo lavoriamo, in albergo ci rilassiamo: ci divertiamo alla playstation e facendo scherzi, anche la grigliata dell’altro giorno è stato un momento molto bello. Speriamo di vivere tanti momenti così durante l’anno perché vorrebbe dire che le cose stanno andando bene. Siamo positivi, non vediamo l’ora di iniziare”.
		
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