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Brescia-Pisa, la gara di Lucca e di Cellino: che non sborsò 50mila euro per riscattarlo dal Toro
Il big match della 14^ giornata di Serie B è sicuramente quello del "Rigamonti", dove la prima e la seconda classifica, Brescia e Pisa, si affronteranno sabato alle 16:15; le Rondinelle potrebbero consolidare il primato, i toscani riacciuffarlo lasciando i lombardi a -1.
Ma la gara sarà anche nel segno di Lorenzo Lucca, l'attaccante del Pisa che sta incantando non solo i nerazzurri ma la Serie A e anche il Ct della Nazionale Roberto Mancini. L'acquisto dell'estate da parte dei pisani, un acquisto che invece il Brescia avrebbe potuto fare anni fa ma sul quale non ha creduto. Come infatti si legge su BresciaOggi, solo quattro anni fa il classe 2000 "era l'attaccante principe della Primavera del Brescia allenata da Elia Pavesi", con la quale siglò 16 reti in campionato e si aggiudicò il titolo di capocannoniere del girone; "numeri importanti che non hanno convinto Massimo Cellino a sborsare i 50mila euro di riscatto al Torino proprietario del cartellino", facendo di fatto sfumare "l'intuizione di Francesco Marroccu e del responsabile del settore giovanile Christian Botturi".
Ma non finisce qui. Il quotidiano spiega infatti che Lucca "aveva anche firmato un pre-accordo quinquennale con il club biancazzurro, ma questa intesa non è poi stata validata. I motivi? L'addio del direttore sardo ha aperto il fronte alla rinuncia del patron del Brescia, e del ds Cordone, al riscatto di Lucca il quale, nel frattempo, aveva anche cambiato procuratore passando da Lancini a Imborgia". Da li, poi, storia nota: il ritorno al Torino, il passaggio al Palermo e infine la Serie B con il Pisa.
Ma la gara sarà anche nel segno di Lorenzo Lucca, l'attaccante del Pisa che sta incantando non solo i nerazzurri ma la Serie A e anche il Ct della Nazionale Roberto Mancini. L'acquisto dell'estate da parte dei pisani, un acquisto che invece il Brescia avrebbe potuto fare anni fa ma sul quale non ha creduto. Come infatti si legge su BresciaOggi, solo quattro anni fa il classe 2000 "era l'attaccante principe della Primavera del Brescia allenata da Elia Pavesi", con la quale siglò 16 reti in campionato e si aggiudicò il titolo di capocannoniere del girone; "numeri importanti che non hanno convinto Massimo Cellino a sborsare i 50mila euro di riscatto al Torino proprietario del cartellino", facendo di fatto sfumare "l'intuizione di Francesco Marroccu e del responsabile del settore giovanile Christian Botturi".
Ma non finisce qui. Il quotidiano spiega infatti che Lucca "aveva anche firmato un pre-accordo quinquennale con il club biancazzurro, ma questa intesa non è poi stata validata. I motivi? L'addio del direttore sardo ha aperto il fronte alla rinuncia del patron del Brescia, e del ds Cordone, al riscatto di Lucca il quale, nel frattempo, aveva anche cambiato procuratore passando da Lancini a Imborgia". Da li, poi, storia nota: il ritorno al Torino, il passaggio al Palermo e infine la Serie B con il Pisa.
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