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Leao illumina San Siro nell'ultima stagionale, il Milan piega il Verona e lo spedisce allo spareggio
Il Milan chiude in bellezza la stagione, fa il suo contro il Verona ma non lo manda in Serie B solamente perché anche lo Spezia perde a Roma. Se si parlerà di "fatal San Siro" per gli scaligeri, lo scopriremo solo dopo lo spareggio contro gli aquilotti.
Finisce 3-1 per i rossoneri in una serata dedicata a Zlatan Ibrahimovic, che non ha potuto salutare i suoi tifosi in campo. Rafael Leao gli aveva promesso una bella serata e ha mantenuto la promessa: il portoghese, fresco di rinnovo di contratto, si illumina negli ultimi cinque minuti di partita e segna un gol più bello dell'altro. In precedenza partita dominata in lungo e in largo da un Milan che è libero di testa e superiore tecnicamente: non c'è storia nel primo tempo come si evince dall'83-17% di possesso palla, dagli 8 tiri a 0, dai 5 corner a 0. La sblocca Giroud su rigore per fallo di Ngonge su Brahim Diaz. Lo spagnolo è fra i più applauditi, si merita una standing ovation al momento della sostituzione: per lui potrebbe essere stata l'ultima partita in rossonero dopo tre anni, 124 partite, segnando 18 reti.
Il Verona riesce a trovare nonostante tutto un pari, in un momento in cui si riesce a proiettare in avanti: Lazovic entra a gara in corso e crossa per Faraoni che di testa anticipa Théo e supera Maignan, è 1-1 al 72'. Il Milan però ha storicamente un paio di conti aperti: gli scudetti persi nel 1973 e nel 1990 nella città di Romeo e Giulietta. E spinge per vincerla, lo fa grazie al suo asso. Le notizie che arrivano dall'Olimpico, però, concedono alla squadra di Zaffaroni l'ultima chance per rimanere in Serie A.
Finisce 3-1 per i rossoneri in una serata dedicata a Zlatan Ibrahimovic, che non ha potuto salutare i suoi tifosi in campo. Rafael Leao gli aveva promesso una bella serata e ha mantenuto la promessa: il portoghese, fresco di rinnovo di contratto, si illumina negli ultimi cinque minuti di partita e segna un gol più bello dell'altro. In precedenza partita dominata in lungo e in largo da un Milan che è libero di testa e superiore tecnicamente: non c'è storia nel primo tempo come si evince dall'83-17% di possesso palla, dagli 8 tiri a 0, dai 5 corner a 0. La sblocca Giroud su rigore per fallo di Ngonge su Brahim Diaz. Lo spagnolo è fra i più applauditi, si merita una standing ovation al momento della sostituzione: per lui potrebbe essere stata l'ultima partita in rossonero dopo tre anni, 124 partite, segnando 18 reti.
Il Verona riesce a trovare nonostante tutto un pari, in un momento in cui si riesce a proiettare in avanti: Lazovic entra a gara in corso e crossa per Faraoni che di testa anticipa Théo e supera Maignan, è 1-1 al 72'. Il Milan però ha storicamente un paio di conti aperti: gli scudetti persi nel 1973 e nel 1990 nella città di Romeo e Giulietta. E spinge per vincerla, lo fa grazie al suo asso. Le notizie che arrivano dall'Olimpico, però, concedono alla squadra di Zaffaroni l'ultima chance per rimanere in Serie A.
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