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"Finalmente gioca Samardzic": il tedesco è l'ultimo esempio del famoso modello UdineseTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 28 settembre 2022, 13:14Primo Piano
di Redazione TuttoUdinese
per Tuttoudinese.it
fonte di Niccolò Novello

"Finalmente gioca Samardzic": il tedesco è l'ultimo esempio del famoso modello Udinese

È risaputo che il talent scout dell’ Udinese storicamente seleziona e acquista talenti in ogni parte del mondo ma la vera forza di questo glorioso club è quella di aspettare e far crescere piano piano il talento acquistato, senza bruciarlo subito, dandogli il tempo necessario per ambientarsi nel calcio italiano e mettendolo nelle condizioni migliori per esplodere. 

Si può dire che sia andata così con il giovane tedesco Lazar Samardzic, arrivando in Friuli dal Lispia nell'agosto del 2021, selezionato per sostituire un certo Rodrigo De Paul. Purtroppo in Italia pretendiamo che un giocatore in arrivo da una grande squadra e con il compito di sostituire uno dei perni della squadra debba subito incidere e convincere, ma gradatamente il centrocampista si è conquistato un posto importante all'interno dello scacchiere bianconero.

È chiaro che in Germania e Inghilterra rispetto all'Italia c'è meno paura di lanciare i giovani, tanto che troviamo parecchi under 2000 con oltre 100 presenze in curriculum ma va dato merito all'Udinese di andare controtendenza e puntare con costanza sul futuro, spesso anche a discapito dei risultati immediati. 

La vera forza dei Pozzo e del metodo Udinese, apprezzato e copiato ormai dappertutto, è proprio quella di investire su un talenti semi sconosciuti, dargli la possibilità giocare e maturare nell'arco di due o tre stagioni per poi magari rivenderlo a cifre monstre. Il segreto è stato questo in passato, con i vari Amoroso, Bierhoff, Handanovic, Sanchez tra gli altri. Questo dovrebbe diventare lo spirito di ogni club, soprattutto in tempi come quelli attuali in cui i soldi scarseggiano.

Tornando a Lazar, a piccoli passi è sbocciato, dando la possibilità ai bianconeri di poter giocare con un centrocampo a tre completo: lui a fornire qualità, Wallace a fare schermo davanti alla difesa e uno tra Makengo e Lovric a completare con corsa e duttilità. La parola chiave per spiegare l’evoluzione è “continuità” , perché pur cambiando allenatore è da circa 5-6 anni che il modulo e soprattutto l’atteggiamento della squadra è rimasto lo stesso. Tutto questo ha creato maggior alchimia tra i compagni e ogni investimento della società è mirato in base all’esigenza della squadra.

Tanti tifosi quest’anno avranno detto: “Finalmente gioca Samardzic". Tanto merito va ad Andrea Sottil che in poco tempo oltre a lui, è riuscito a far diventare titolari anche altri giovani nuovi acquisti come Lovric, Bijol, Non è un caso che l’Udinese dopo anni di lavoro ora si ritrovi in alto in classica , ma soprattutto con una marcia in più a livello fisico e mentale.