
Sanchez-Udinese, quindi? Situazione al momento bloccata (per tutti)
3 luglio 2025. L'Udinese inizia il raduno al centro sportivo Bruseschi per preparare la nuova stagione. Tutti contenti, si riparte ma c'è un grande dubbio alle porte. Che succederà con Alexis Sanchez? Il cileno è stato convocato per il 10 e, al suo arrivo, ci sarà un confronto con proprietà e Runjaic. Il Nino però non si presenta, diserta il ritiro. Una frattura quasi non riducibile.
Nessun allarmismo all'inizio. Un permesso concordato per il cileno per allenarsi individualmente (a Londra) e poi aggregarsi più avanti al gruppo. "Sempre stato a disposizione", recita su Instagram Alexis. I giorni però passano e dell'attaccante non si sa nulla. Intanto l'Udinese va in ritiro e da Lienz arrivano le prime parole dei protagonisti sul caso.
"Con Sanchez non avremo mai problemi. Tra noi c'è un rapporto straordinario. Stiamo cercando la soluzione migliore per tutte le parti coinvolte, con il massimo rispetto per lui. La sua permanenza o meno dipenderà dalle condizioni che si verranno a creare. C’è un rapporto speciale tra lui e la proprietà", spiega il Group Technical Director Nani. È una questione che risolverà direttamente Gino Pozzo quindi ma Runjaic ribadisce la sua posizione. "Io ho la responsabilità di pensare più in grande e ho fatto una scelta tecnica su di lui. Non credo sarà ancora un nostro giocatore, ma mai dire mai. Crediamo che l'impatto che ha avuto per noi non è stato abbastanza e un giocatore come lui si aspetta di giocare sempre. Ma io non posso offrirgli questo", rivela il tecnico tedesco. Porta chiusa. Nessuna pace all'orizzonte.
3 agosto 2025. Alexis Sanchez è ancora un mistero. Gli interessi non mancano, in particolare in Mls, ma il cileno vuole restare in Europa e l'unica squadra interessata è il Fenerbahce di Mourinho. Non è ancora però arrivata nessuna offerta ufficiale. Un problema, che si lega all'ingaggio oneroso del giocatore. L'Udinese non vuole pagare la libera uscita e preferirebbe che fosse lui a trovarsi una sistemazione, che però ancora non c'è.
Un mese è passato e la situazione - al momento - è bloccata. Un problema per tutti: Udinese (che gli ha lasciato la maglia numero 7 ma non è da escludere possa agire nei suoi confronti per quanto riguarda la lista Serie A), Sanchez (impaziente di ripartire ma senza sapere dove, di certo non a Udine con Kosta in panchina) e Runjaic (che aspetterebbe una mezza punta dal mercato ma prima bisogna cedere il Nino).







