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tmw / udinese / Primo Piano
Runjaic in conferenza: "Con la Lazio dobbiamo vedere un'altra Udinese sul campo"
Oggi alle 11:02Primo Piano
di Alessandro Vescini
per Tuttoudinese.it

Runjaic in conferenza: "Con la Lazio dobbiamo vedere un'altra Udinese sul campo"

Dalla sala stampa del Bluenergy Stadium, mister Kosta Runjaic presenta in conferenza stampa la prossima gara dell'Udinese in casa contro la Lazio. 

Che risposte cerca?

"Si può perdere quando si rimane in dieci ma è inimaginabile fare una prestazione del genere. Sono cose che purtroppo fanno parte del calcio e dobbiamo conviverci. Tutti ci aspettiamo una reazione positiva dopo la sconfitta di Firenze. Non è possibile che una squadra cambi volto così velocemente dalla vittoria contro il Napoli alla sconfitta successiva. Si può vincere anche in dieci. Questa squadra ha alti e bassi ma non si può perdere subendo cinque gol. Bisogna imparare da questo tipo di partite. Vogliamo essere la stessa squadra vista con il Napoli domani. Molto dipenderà dall'atteggiamento che metteremo in campo e molto dipenderà dal sostegno dei tifosi che fino a questo momento non è mai mancato. Abbiamo sempre reagito quest'anno alle sconfitte e sono ottimista per domani". 

Rivedremo Kamara dall'inizio?

"I giocatori che subentrano devono dare qualcosa in più, Hassane non si è allenato molto ma sono contento del suo contributo. Ha esperienza ed è un ragazzo importante per noi. Sicuramente è un'alternativa". 

Domani non c'è Okoye, come sta Sava?

"È una tematica, abbiamo commesso degli errori a livello individuale che ci sono costati punti e gol subiti. Lavoriamo per ridurre al minimo questo tipo di errori e a questo livello non bisogna ripeterli troppo. Il cartellino rosso ha cambiato la partita, non è una scusa ma un dato di fatto. Avendo subito un rosso evitabile, la dinamica della gara è cambiata. Sapevamo della situazione della Fiorentina che ha preso coraggio dall'espulsione. Poi non abbiamo reagito bene a livello mentale come squadra a questo episodio. Ci stiamo lavorando, ci rifletto e sto pensando alle diverse soluzioni. Quando si subisce un gol in generale, questo è legato a più fattori. Oggi abbiamo ancora una seduta e parlerò con alcuni giocatori. Nessuno è soddisfatto della sconfitta di Firenze, ma d'altro canto abbiamo ancora tre gare per chiudere il girone d'andata e posizionarci ancora meglio rispetto alla scorsa stagione. Vogliamo ottenere buoni risultati lavorando sui dettagli". 

Come la squadra ha preso la notizia del ritiro?

"Abbiamo perso 5-1 perché non abbiamo saputo reagire, subendo gol evitabili. 3-0 sotto di un uomo a fine primo tempo contro la Fiorentina era molto difficile da reagire. Ho deciso di togliere Kabasele e l'episodio ci ha un po' scosso. Ci ha tolto equilibrio e ho deciso di togliere Kaba con l'obiettivo di rimanere sullo 0-0 il più a lungo possibile. Poi ho deciso di togliere Zaniolo e Zanoli anche per tutelare questi giocatori e farli recuperare al meglio per la gara contro la Lazio. Determinate decisioni ci hanno portato a queste conseguenze, ma comunque rifarei la mia scelta di togliere Kabasele, che mi è dispiaciuto perché è un ragazzo che ha dato tanto. Non so come voi interpretate la parola ritiro, normalmente siamo tutti assieme in hotel. Dopo la sconfitta contro la Fiorentina abbiamo riflettuto riunendoci con la squadra. A mio avviso non è una grande punizione ma già prima della gara con la Fiorentina era in programma la rifinitura di oggi, stiamo sfruttando questi giorni. In Italia la parola ritiro ha una connotazione negativa ma in Germania abbiamo una parola più lunga che crea energia: Krisentraininglager. La squadra si riunisce qualche giorno per prepararsi al meglio. Affronteremo una grande squadra, la Lazio è una rosa di qualità, hanno ben chiaro quello che vogliono fare e credo che loro abbiano grandi obiettivi. Conosciamo i loro punti di forza".

La Lazio è un avversario diverso rispetto a quelli precedentemente affrontati: ci aspettiamo novità?

"Dobbiamo vedere un'altra Udinese sul campo, questo è il fattore più importante. La Lazio ha una propria organizzazione sul gioco, conosciamo i loro punti di forza ma dobbiamo farci trovare pronti. Bisogna ripartire dalle basi, dopo il cartellino rosso non abbiamo messo in campo la giusta energia. Ogni giocatore deve sostenere l'altro e questo sarà decisivo". 

Zaniolo è il giocatore italiano che commette più falli: come mai? Come sta mentalmente?

"Ha determinate caratteristiche, è molto fisico. Lavora molto bene con il suo corpo, ma subisce anche molti falli. Deve lavorare molto affrontando parecchi duelli durante la gara. Vuole avere la palla e deve fare la differenza palla al piede, dal primo giorno che è arrivato ha sempre dato tutto sé stesso. Vuole tornare al proprio livello e dimostrare il proprio valore. Affronta molti duelli e la situazione in quei casi è al 50%. Sono uscite notizie sui media ma è un ragazzo serio che sta investendo molto su di noi e su sé stesso. Non è facile arrivare qua e giocare a questi livelli dopo mesi fermo. È un ragazzo emotivo e voglio che sfrutti anche questa responsabilità. Forse è un po' troppo critico con se stesso, si prende troppe responsabilità ma noi dobbiamo aiutarlo. Non c'è nessun problema con lui e con la squadra, i conflitti che succedono nello spogliatoio sono cose normali, che ci fanno crescere e a volte li innesco io stesso per vedere come reagisce il gruppo. L'ho tolto per tutelarlo contro la Fiorentina. Non volevo mancare di rispetto a nessun giornalista e a mio avviso è stato giusto non dire molto dopo una sconfitta del genere. In un contesto del genere è giusto non fare troppe analisi quando si perde in quel modo. I cambi a Firenze li ho fatti perché la squadra non funzionava, ma in generale sono soddisfatto dei miei ragazzi che stanno crescendo. Zaniolo è un ragazzo fantastico e tutti noi dobbiamo tutelarlo in quanto a volte si mette troppa pressione addosso. Sono state scritte delle cavolate su di lui sul perché è stato sostituito, non corrisponde a quanto successo. La nostra relazione è a posto, non c'è nessun problema".

Nunziante come sta lavorando, quanto sarebbe eventualmente pronto a giocare?

"Sta migliorando, ma lo scorso anno giocava in Serie C. Abbiamo a disposizione Sava, un ragazzo di prospettiva che ha avuto dei momenti difficili in passato e perdere 5-1 non aiuta. Ma ha tutta la mia fiducia, così come Okoye, Padelli e Nunziante. La Serie A non è solo il palcoscenico per far crescere i giocatori. Sappiamo quale sia il nostro ruolo, non giochiamo per vincere il campionato ma vogliamo avere costanza e per farlo serve continuità di prestazioni. Siamo la peggior difesa della Serie A e tutti siamo responsabili di questo dato. Non so se sia la scelta migliore far giocare Nunziante contro la Lazio, non bisogna buttare nella mischia i giovani ma farli giocare al momento giusto. E questo non è quello di Nunziante per ora. Tutta la squadra deve garantire più stabilità".