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Laurentié stende l’Atalanta in dieci per un'ora: dopo il Milan, il Sassuolo batte anche la DeaTUTTO mercato WEB
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sabato 4 febbraio 2023, 22:38Serie A
di Niccolò Pasta

Laurentié stende l’Atalanta in dieci per un'ora: dopo il Milan, il Sassuolo batte anche la Dea

Basta una fiammata di Armand Laurienté al Sassuolo per battere l'Atalanta e bissare il successo di sei giorni fa a San Siro contro il Milan, allontanandosi ancor di più dalle zone più calde della classifica. Una gara equilibrata e giocata sul filo della tensione, cambiata radicalmente nel primo tempo, dopo l'espulsione di Joakim Maehle dopo intervento del VAR. Poco in palla la squadra di Gasperini, molto imprecisa e poco lucida in fase offensiva, oltre che in difficoltà per l'inferiorità numerica per oltre un'or di gioco. Dopo il ko in Coppa Italia contro l'Inter, per i bergamaschi un nuovo stop, in una giornata in cui i nerazzurri avrebbero potuto rubacchiare qualche punto alle milanesi.

Meglio il Sassuolo, Atalanta in 10 per il rosso a Maehle
Il primo tempo si apre con un Sassuolo sin da subito più aggressivo e pericoloso, anche sulle ali dell’entusiasmo che ha portato la vittoria di San Siro contro il Milan. Ci prova subito Defrel e Musso si supera con un bel riflesso, poi è Matheus Henrique a bussare alla porta dell’argentino, che si rifugia in corner. La Dea fatica ad incidere nella metà campo avversaria, con Lookman molto solitario e con Hojlund ben braccato dalla difesa bergamasca. Il Sassuolo cresce sempre più, ma non riesce a creare vere e proprie occasioni pericolose per la porta di Musso. Alla mezz’ora, però, il match cambia: sullo sviluppo di un contropiede dell’Atalanta, Maehle non controlla un passaggio e nel tentativo di recuperare palla interviene in scivolata, colpendo la tibia di Berardi. Per l’arbitro Marcenaro è un intervento da giallo, ma richiamato all’on field review dal VAR il fischietto cambia la sua decisione, estraendo il rosso diretto per il danese, decisione che scatena la furia di Gasperini e che pare eccessiva. Con un’ora di gioco davanti e un uomo in meno, il tecnico dell’Atalanta corre ai ripari: fuori Ederson, evanescente, dentro l’esterno Ruggeri. I bergamaschi si compattano dietro, attendono il Sassuolo che con pazienza cerca di scardinare il muro atalantino, ma senza fortuna, andando a riposo sullo 0-0.


Laurentié rompe l’equilibrio, Dea con le polveri bagnate
La ripresa si apre con due novità, una per parte: fuori Rogerio, ammonito, e dentro Marchizza nel Sassuolo e soprattutto fuori Ademola Lookman nell’Atalanta, per lasciare spazio all’ex Jeremie Boga. Ma il leitmotiv della gara è quello del primo tempo e a fare la partita è il Sassuolo, che al 55’ sblocca la partita su invenzione di Armand Laurienté. L’esterno del Sassuolo punta Hateboer, rientra sul destro dal vertice sinistro dell’area di rigore e cerca il palo più lontano con un tiro molto preciso, che non lascia scampo a Musso. Colpita, l’Atalanta prova a reagire con una punizione molto insidiosa di Koopmeiners, disinnescata da Consigli in tuffo. Gasperini si affida ancora alla panchina, inserendo Zapata e Pasalic per Hateboer e Hojlund, mentre Dionisi risponde con l’esordio di Bajrami, al posto di Matheus Henrique. Il Sassuolo continua ad essere più sul pezzo: prima Berardi ci prova dal limite e colpisce in pieno De Roon, poi è Bajrami ad avere il match point sul piede, venendo però nuovamente respinto dalla difesa atalantina. La fase offensiva dell’Atalanta vive di fiammate e complice il buon impatto di Zapata è Boga a guidare la caccia al pareggio. L’ivoriano cerca di cambiare passo con un paio di incursioni in area, poi mette dentro un cross interessante non sfruttato dai suoi compagni. Il cronometro corre, così come l’Atalanta, che però attacca con molta confusione e poco cinismo. Il Sassuolo ha ancora la chance di chiuderla con Bajrami, che Musso salva tutto, poi è Berardi a provarci con il destro, senza trovare la porta. Zapata sfiora il pari con un colpo di testa, l'Atalanta prova a trovare il pari con diversi cross in area ma senza successo. Dopo il ko in Coppa Italia la Dea cade anche al Mapei, dove festeggia il Sassuolo, sei giorni dopo la vittoria di San Siro contro il Milan.