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Balzaretti: "Al Milan continuano i problemi di anarchia, è una cosa evidente"
Nel corso del consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio "Elastici", l'ex calciatore e dirigente Federico Balzaretti ha parlato del momento del Milan in queste settimane di risultati altalenanti: Io credo che da un punto di vista di identità, il Milan gioca in questa maniera, sappiamo quello che concede, di nuovo sempre sugli esterni. L'occasione di Moise Kean è molto simile a quella che ha avuto nel derby l'Inter con i cambi di gioco su Dimarco e poi Frimpong in Champions League. Sappiamo come gioca, sappiamo che per giocare in questa maniera c'è bisogno per, ed è lì che vengo, giù una parte di disciplina ed emotiva e di sacrificio totale.
Puoi giocare con le quattro punte, ma ti devi fare un culo così (mimando il gesto con le mani ndr), perché devi tornare, devi rincorrere. Va benissimo, ma devi fare quello? Devi farlo ad un'intensità e con una voglia di non prendere gol incredibile. Vuoi farlo? Va benissimo. Oramai è andato su questa squadra? Va bene.
Il Milan rispetto a un mese fa è cresciuto nelle prestazioni. Se poi tu mi dici, sono evidentemente tornati, o meglio, persistono questi problemi di anarchia, anche questo è una cosa che è evidente. Però da un punto di vista di identità, quando parlo di identità parlo di continuità delle scelte, è quello che deve fare. Molti dicono: "Ha cambiato poco", al netto della rosa, quando io devo consolidare, perché ho iniziato dopo il derby, devo dare continuità alle persone che giocano e faccio giocare gli stessi. Sono obbligato a far giocare gli stessi, perché se le cose vanno bene devo dargli quella continutià".
Puoi giocare con le quattro punte, ma ti devi fare un culo così (mimando il gesto con le mani ndr), perché devi tornare, devi rincorrere. Va benissimo, ma devi fare quello? Devi farlo ad un'intensità e con una voglia di non prendere gol incredibile. Vuoi farlo? Va benissimo. Oramai è andato su questa squadra? Va bene.
Il Milan rispetto a un mese fa è cresciuto nelle prestazioni. Se poi tu mi dici, sono evidentemente tornati, o meglio, persistono questi problemi di anarchia, anche questo è una cosa che è evidente. Però da un punto di vista di identità, quando parlo di identità parlo di continuità delle scelte, è quello che deve fare. Molti dicono: "Ha cambiato poco", al netto della rosa, quando io devo consolidare, perché ho iniziato dopo il derby, devo dare continuità alle persone che giocano e faccio giocare gli stessi. Sono obbligato a far giocare gli stessi, perché se le cose vanno bene devo dargli quella continutià".
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