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Venezia-Spezia 1-0: TOP&FLOP degli arancioneroverdi
sabato 16 settembre 2023, 09:00Focus
di Flavio Zane
per Tuttoveneziasport.it

Venezia-Spezia 1-0: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: il gol di Pohjanpalo decide la sfida regalando la momentanea testa della classifica ai suoi

Il Venezia vince di misura la battaglia dello stadio Penzo contro lo Spezia. A rompere l'equilibrio ci pensa Joel Pohjanpalo che al 56' minuto corregge in rete il palo colpito inizialmente da Gianluca Busio. Gol che manda all'inferno uno Spezia che in campo non ha certo sfigurato, ribattendo colpo su colpo le sortite degli arancioneroverdi e regalando una partita giocata a viso aperto e molto divertente. A vincere però sono gli arancioneroverdi che per qualche ora possono godersi il primato in classifica, in attesa delle risposte di Catanzaro, Parma e Modena.

TOP

3) POHJANPALO

Dopo tre giornate di astinenza, il finlandese torna in gol realizzando il suo secondo pesantissimo centro in Serie B. La rete di inzaghiana fattura vede il beniamino dei tifosi arancioneroverdi, fresco di compleanno-rinnovo, pronto a infilare perfettamente in porta la palla dopo lo sfortunato tiro di Gianluca Busio da fuori area e terminato sul palo. Sino a quel momento, il secondo tempo di Pohjanpalo era stato non dei più semplici. Iceman, sempre osservato speciale delle difese avversarie, parte molto bene, con il suo solito gioco di raccordo e sponde per poi lentamente eclissarsi dalla partita pur facendo moltissimo lavoro oscuro. Fino a rivedersi in occasione della zampata che decide l'incontro. E tanto può bastare.

2) IDZES

La partita dell'olandese è il suggello di un campionato disputato, in questo primo scorcio di stagione, estremamente positivo. La muraglia formata con Giorgio Altare e oppostosi allo Spezia pare estremamente affiatata come se fosse abituata a scendere in campo assieme da tempi immemori e non da pochissime settimane com'è in realtà. Dove non può arrivare il corazziere ex Cagliari, ci arriva invece la nuova rivelazione del Venezia. Unico acquisto "straniero" della campagna acquisti del direttore sportivo Filippo Antonelli e fin qui mossa promossa a pieni voti. Il difensore è protagonista di almeno tre opposizioni decisive tra primo e secondo tempo che valgono quasi come altrettanti gol.

1) ALTARE

Prestazione mastodontica. Nel giro di un battito di ciglia, Giorgio Altare ha preso le redini della difesa arancioneroverde, innalzandosi a baluardo insuperabile. Pur non godendo dei piedi più raffinati di un altro ex Cagliari dal passato fresco al Venezia come Andrea Carboni, la sicurezza che trasmette a compagni e ai tifosi sugli spalti e in tv rimane quella di un leader carismatico della retroguardia.

Da un punto di vista puramente difensivo, la partita contro lo Spezia rasenta la perfezione: il difensore italiano, numeri alla mano, è molto probabile che possa vantare un totale di contrasti vinti in positivo che si aggiri attorno a un umile 100%. La squadra di mister Alvini, la quale può contare su un arsenale tra i più forti della categoria, specialmente sugli esterni d'attacco, ha visto infrangere ogni propria velleità di risultato sugli scogli di Sant'Elena di formazione recente e meglio conosciuti come catena Idzes-Altare.

FLOP

2) PIERINI

Dopo l'inizio di stagione straordinario a livello realizzativo, Nicholas Pierini è stato costretto, come con il Cittadella, a una partita di grande sacrificio e ripiegamento. Soprattutto sulla catena di destra, l'esterno ha dovuto vedersela contro clienti insidiosi, quali Arkadiusz Reca e Mirko Antonucci, che lo hanno costretto ad abbassarsi moltissimo e ad aiutare Francesco Zampano. Bravo a servire al centro Pohjanpalo nell'azione del gol annullato del primo tempo per fuorigioco dello stesso Zampano, il suo contributo offensivo è però troppo scarno per garantirsi una piena sufficienza.

1) JOHNSEN

L'unica vera nota stonata della serata. Dennis Johnsen ancora una volta partecipa alla partita con il vestito brutto; lo stesso che porta pochi spunti interessanti e tantissimi errori tecnici e di scelta, specialmente nel secondo tempo. Tocca moltissimi palloni ma, come detto, sprecandone la maggior parte. Ha suoi piedi almeno tre occasioni nitide per segnare o far segnare i compagni ma riesce in tutti i casi a mostrare la sua inesistente freddezza. La sensazione è quella che oggi il norvegese non sarebbe riuscito a trovare la via della rete neppure giocando altri 90' minuti.

La sua classe in questa stagione si è mostrata limitatamente nella sublime prestazione della prima giornata di campionato contro il Como. Troppo poco per un giocatore che rappresenta l'ago della bilancia delle ambizioni promozione arancioneroverdi. Dall'altra parte del campo, Daniele Verde, pur non incidendo concretamente nel risultato, ha per 90' minuti dimostrato cosa significhi essere un lusso per la categoria. Cosa che Johnsen continua a dimostrare troppe poche volte, considerando soprattutto le sue doti tecniche. Per quanto il Venezia e mister Paolo Vanoli potranno ancora aspettarlo?