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Niederauer: "Zanetti è normale sia chiacchierato, ma vogliamo continuare con lui. Superlega? Penso che il calcio sia migliore se tutte le componenti lavorano unite, non divise"
mercoledì 21 aprile 2021, 14:16Focus
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it
fonte Dal nostro inviato Giuseppe Malaguti

Niederauer: "Zanetti è normale sia chiacchierato, ma vogliamo continuare con lui. Superlega? Penso che il calcio sia migliore se tutte le componenti lavorano unite, non divise"

Spazio questa mattina anche per le domande dei giornalisti al presidente Niederauer, queste le sue dichiarazioni.

Zanetti e Fiordilino hanno il contratto ancora per una stagione, sono stati già avviati i discorsi per il rinnovo?

“Siamo sempre rimasti trasparenti con tutti, abbiamo parlato sia con Zanetti che con Fiordilino, non ci piace fare le cose all’ultimo. Il soprannome che ho dato a Zanetti è Zorro, ci confrontiamo spesso insieme, è un grandissimo allenatore e sta facendo un lavoro straordinario, inevitabilmente è quindi molto popolare. Ovviamente la mia speranza è quella di restare insieme e proseguire insieme, pur sapendo che è nella logica delle cose che quando un tecnico lavora così bene possa ricevere delle chiamate. Per quanto riguarda Fiordilino gli abbiamo formulato una proposta di prolungamento di contratto, in questo momento però il focus è il finale di stagione e dobbiamo tutti essere concentrati su quello, quindi porteremo avanti il discorso solo a fine stagione”.

Sugli acquisti può darci qualche dettaglio in più?

“Ovviamente nomi non se ne possono fare, ma ci sono ruoli dove abbiamo giocatori in prestito o in scadenza e quindi dovevamo intervenire un po' più in fretta. Un esempio è Galazzi, che abbiamo acquistato a gennaio e lasciato in prestito a Piacenza, abbiamo voluto giocare in anticipo prendendo un giocatore di talento in una posizione in cui purtroppo Maleh ci saluterà per andare alla Fiorentina”.  

Quali sono più nello specifico le idee per coinvolgere di più i tifosi?

“Naturalmente parliamo di situazioni post Covid, però per esempio l’area intorno al Penzo trovo sia molto bello, sarebbe bello poter interagire lì con i nostri tifosi per andare poi tutti insieme al Penzo. Un altro obiettivo che ci siamo posti è quello di far interagire il più possibile i giocatori, ovviamente non tutti insieme, con i tifosi, magari entrando nelle scuole, nelle piazze, in modo che i tifosi siano sempre più confidenti nei confronti dei giocatori e che quindi inizino a conoscere sempre di più la realtà di Venezia. Vogliamo anche che il Taliercio diventi un punto di riferimento del Venezia FC, vogliamo renderlo accessibile ai tifosi, vorremmo diventasse un punto di riferimento anche per i bambini, vorremmo diventasse casa non solo del Venezia FC ma anche dei tifosi, facendolo diventare punto focale del Venezia FC”.

TVS – Giuseppe Malaguti – Si andrà avanti con Nike come sponsor tecnico?

“Quella con Nike è una relazione che sta durando negli anni, naturalmente è una relazione dev’essere dato valore ad entrambe le parti, è uno temi che saranno toccati a termine della stagione”.

Quali sono i progetti legati alla squadra femminile?

“Quello legato al calcio femminile è un progetto in cui crediamo, un po’ tutte le federazioni stanno spingendo per far crescere questo movimento. Mi è difficile in questo momento essere più specifico, perché anche internamente tra di noi sto cercando di avere più informazioni possibili, le decisioni verranno prese solo dopo, ma abbiamo tutta l’intenzione di spingere per la crescita del movimento”.

Che idea si è fatto sulla Superlega?

“All’annuncio ovviamente ho provato tristezza, penso che il mondo del calcio sia migliore se tutte le componenti che ne fanno parte lavorano unite sullo stesso fronte. I grandi club devono supportare e aiutare i club più piccoli e in difficoltà, leggere della Superlega in un periodo difficile per tutti come quello della pandemia è una cosa che non mi ha reso arrabbiato ma mi ha intristito. Penso che andrà a buon fine? No, non credo. Modello americano? Tutt’altra cosa, la distribuzione degli introiti è un altro, sono equamente divisi in modo che tutti possano essere competitivi, è il motivo per cui tutte le squadre riescono a costruire squadre forti. Il motivo per cui il sistema americano è in salute è proprio perché le squadre grosse condividono i loro introiti con le piccole, quindi è cresciuto unitamente tutto il sistema, rendendo la torta più grande per tutti, la divisione equa ha fatto sì che fosse il movimento intero a crescere”.