11 aprile 2018, l'arbitro Oliver ha il bidone dell'immondizia al posto del cuore

L'11 aprile del 2018, al Bernabeu, il Real Madrid di Cristiano Ronaldo affrontava la Juventus, per il ritorno dei quarti di finale di Champions League. Doveva essere una serata semplice, visto che la settimana prima era stato proprio il portoghese a farsi ricoprire dagli applausi dei suoi futuri fan con una rovesciata straordinaria che aveva lasciato impietrito Buffon, scavando il solco dello 0-3 da cui si ripartiva nella capitale spagnola. Una distanza che sembrerebbe incolmabile per qualunque squadra, soprattutto contro i Galacticos che avevano battuto proprio la Juve nella finale di Cardiff all'inizio di giungo del 2017.

Invece accade l'imponderabile. Mario Mandzukic segna subito lo 0-1, giusto per dare un po' di pepe al match. Mancano due gol per sperare almeno nei supplementari, ma il croato insacca anche la seconda rete prima dell'intervallo. La Juventus rientra guardinga ma con la voglia di firmare una rimonta incredibile e Blaise Matuidi mette lo 0-3 dopo un erroraccio di Keylor Navas. Nel recupero, all'ultimo minuto, Benatia tocca Lucas Vasquez tamponandolo da dietro, l'arbitro Oliver concede il rigore (dubbio) e Buffon impazzisce. Prende il rosso per proteste, Cristiano Ronaldo insacca dal dischetto per il definitivo 1-3 che sancisce il passaggio del turno.

Dopo la partita Buffon esplode. "All'andata non ci venne dato un rigore stasera l'arbitro ha avuto il cinismo di infrangere il sogno di una squadra. Non so se lo ha fatto per un suo vezzo e per mancanza di personalià', ma un essere umano non può decretare l'uscita di una squadra. Uno così al posto del cuore ha un bidone d'immondizia. Se non puoi stare in campo in una partita simile, te ne stai in tribuna con moglie e figlia. Il Real Madrid ha meritato, ma l'arbitro doveva avere la sensibilità per capire il disastro che stava facendo".