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20 aprile 2010: Sneijder, Maicon e Milito stendono il Barcellona. Balotelli butta la maglia a terra

20 aprile 2010: Sneijder, Maicon e Milito stendono il Barcellona. Balotelli butta la maglia a terra
Mourinho quel 20 aprile
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 20 aprile 2023, 00:00Accadde Oggi...
di Andrea Losapio

È forse la serata più goduriosa di quella Champions League, sicuramente la più decisiva. Perché l'Inter nel 2010 affrontava i mostri del Barcellona, un club che partiva sempre per vincere la Coppa - come l'anno prima, come l'anno dopo - a San Siro. Sulla panchina nerazzurra c'era José Mourinho, su quella del Barça Pep Guardiola. La coreografia degli interisti però parlava chiaro: c'erano 80 mila spettatori a San Siro, con "Madrid" come destinazione citata proprio dalla curva. A Barcellona sarebbe stata una partita davvero molto complicata, quindi vincere contro Lionel Messi e l'odiato ex Zlatan Ibrahimovic era questione di vitale importanza.

Eppure la partita non inizia bene, perché segna Pedro - ora alla Lazio - e c'è il rischio anche di un tracollo. Invece prima Sneijder, poi Maicon e infine Milito, di testa, ribaltano il mondo e il destino di quella Champions. Grandi pacche sulle spalle anche a Julio Cesar che para anche le mosche, mantenendo inalterato il vantaggio per la partita di ritorno. Ci potrebbe anche essere un rigore di Sneijder su Dani Alves, ma l'arbitro Benquerenca sorvola provvidenzialmente, mentre Lucio salva a cinque minuti dalla fine su Piquè.

Come nelle migliori nottare - anche a Madrid succederà, fra Milito e Mourinho - c'è però chi rovina almeno parzialmente la festa. Perché Super Mario Balotelli entra a quindici minuti dalla fine, prendendo il posto di Milito. L'esclusione non fa bene all'attaccante che entra in campo abbastanza molle, senza la voglia giusta per una semifinale di Champions League. Così a fine partita si toglie la maglia e la scaglia a terra, sentenziando, di fatto, il suo addio ai nerazzurri di lì a poco.

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