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Dea, serve concretezza: troppi gol sbagliati e una sola rete in tre partite. Ora Juric si affida a ScamaccaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 14:40Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Dea, serve concretezza: troppi gol sbagliati e una sola rete in tre partite. Ora Juric si affida a Scamacca

Contro Como, Lazio e Slavia Praga solo tre punti e un gol: la solidità non basta più. Il centravanti ex West Ham è la speranza per ridare peso e cinismo all’attacco

Il momento dell’Atalanta si può riassumere in un dato impietoso: una sola rete nelle ultime tre partite. Tra Como, Lazio e Slavia Praga, la squadra di Ivan Juric ha raccolto appena tre punti pur giocando, a tratti, con buon ritmo e continuità. Le prestazioni non mancano, ma i gol sì. Le occasioni create – oltre venti tiri complessivi e cinque nitide palle gol – si sono dissolte sotto le Curve nerazzurre, trasformando l’urlo in sospiri.

La solidità difensiva, marchio ritrovato della nuova Atalanta, resta un pregio. Ma la sterilità offensiva è diventata il vero problema: la Dea non vince dal 30 settembre, e i pareggi consecutivi non bastano più a tenere il passo in campionato e in Champions League.

KRSTOVIC E SULEMANA, OCCASIONI GETTATE – Il pari con lo Slavia Praga ha ribadito il trend. Krstovic e Sulemana hanno sciupato tre palle gol clamorose, a pochi metri dalla porta, in una serata in cui bastava un episodio per sbloccare la gara. L’assenza di cinismo sotto porta ha vanificato il dominio territoriale e lasciato la squadra sospesa tra equilibrio e rimpianto. Juric, alla ricerca disperata del guizzo, ha provato a cambiare volto alla partita con l’ingresso di Scamacca, alla prima apparizione dopo un lungo stop.

IL RITORNO DEL 9 – L’ex attaccante del West Ham è la carta su cui l’Atalanta punta per invertire la rotta.  Scamacca è tornato in campo con fame e personalità. In mezz’ora ha sfiorato il gol due volte: prima con un colpo di testa terminato a centimetri dalla traversa, poi con una botta di destro neutralizzata dal portiere Markovic. Segnali incoraggianti, che confermano come il centravanti romano sia l’uomo giusto per restituire profondità e concretezza a una squadra che fatica a trasformare gioco in gol.

L’UOMO DEL BISOGNO – Juric lo sa bene: per ritrovare slancio servono i gol di Scamacca, il suo istinto d’area, la forza fisica e quella capacità di calciare in ogni modo che ne avevano fatto uno degli attaccanti più promettenti della Serie A. Due anni fa - scrive calciomercato.com analizzando il dato statistico - chiuse la stagione con 12 reti in campionato e 6 in Europa: numeri che oggi sembrano un miraggio, ma che con il giusto minutaggio e un progressivo ritorno alla condizione potrebbero diventare realtà.

ORA SERVE UNA SVOLTA – Il calendario offre tre sfide che possono cambiare la stagione: Cremonese, Milan e Marsiglia. Partite decisive per ritrovare morale e classifica. Juric chiede ai suoi la stessa intensità vista nelle ultime settimane, ma con più lucidità e freddezza negli ultimi metri. L’Atalanta ha ritrovato equilibrio e solidità, ma senza gol non si cresce. E ora, più che mai, ha bisogno del carattere e del cinismo di Scamacca, l’uomo chiamato a trasformare i pareggi in vittorie.

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