Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / atalanta / Primo Piano
Juric-Lookman, scintille a Marsiglia: tensione in panchina dopo il cambio, ma il club smorza
Oggi alle 07:00Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Juric-Lookman, scintille a Marsiglia: tensione in panchina dopo il cambio, ma il club smorza

Dopo il gol annullato per fuorigioco, l’attaccante nigeriano non ha gradito la sostituzione. Juric lo ferma e lo strattona: episodio da campo, che non incrina il rapporto.

È stato il momento più teso di una serata comunque trionfale. Durante il secondo tempo di Marsiglia–Atalanta, poco dopo il gol annullato a Lookman per il fuorigioco di Krstovic, Ivan Juric ha deciso di sostituire l’attaccante nigeriano inserendo Musah al suo posto. Lookman, evidentemente contrariato, ha reagito in modo visibile: ha evitato la stretta di mano al tecnico e ha proferito qualche parola mentre si dirigeva verso la panchina. Juric, colto di sorpresa dalla reazione, lo ha raggiunto all’altezza della linea laterale, afferrandolo per un braccio nel tentativo di richiamarlo all’ordine. La scena, immortalata dalle telecamere di Sky e UEFA, è durata pochi secondi ma ha fatto rapidamente il giro dei Social.

L’EPISODIO – Secondo quanto filtra dall’ambiente nerazzurro, il diverbio si sarebbe esaurito immediatamente dopo - prova a descrive anche L'Eco di Bergamo -. Nessun insulto, nessuna conseguenza disciplinare, ma un episodio di tensione figlio dell’adrenalina e del contesto: una partita combattuta, un gol appena cancellato dal VAR, una sostituzione vissuta dal giocatore come un’ingiustizia. Lookman, fino a quel momento tra i più vivaci, aveva creato l’azione del rigore nel primo tempo e sfiorato il vantaggio nella ripresa. La sua reazione, spiegano da Zingonia, è stata “istintiva e non rispettosa, ma comprensibile nella concitazione del momento”.

Juric, da parte sua, avrebbe voluto sedare la protesta sul nascere e ristabilire immediatamente la disciplina in panchina. Il gesto dello strattonare il giocatore, seppur plateale, non è andato oltre un confronto acceso e immediatamente chiuso. Entrambi, al termine della gara, si sarebbero chiariti all’interno dello spogliatoio.

LE CIRCOSTANZE – Il contesto emotivo aiuta a spiegare la scintilla. La gara del Vélodrome era cruciale per il cammino europeo dell’Atalanta, reduce da settimane complicate tra pareggi e la prima sconfitta in campionato. La squadra stava tenendo lo 0-0 in un clima di grande pressione e l’episodio del gol annullato aveva riacceso la frustrazione. Juric, sotto esame e visibilmente teso, aveva bisogno di ordine tattico; Lookman, invece, voleva restare in campo per provare a decidere il match. Due tensioni diverse, esplose nello stesso momento.

Secondo i rumors provenienti da Zingonia è arrivata subito la linea di chiarimento: episodio chiuso e archiviato. Nessuna sanzione disciplinare per il giocatore, che verrà comunque richiamato al rispetto dei comportamenti interni. L’Atalanta ha ribadito piena fiducia in Juric e la volontà di proteggere il gruppo da qualsiasi interpretazione eccessiva. “Sono dinamiche da campo – fanno sapere – e non devono diventare un caso”.

Nonostante la breve frizione, Lookman resta un punto di riferimento tecnico per l’allenatore croato, che ne ha difeso pubblicamente la professionalità nei mesi successivi alle note vicende estive. Da parte sua, il giocatore è atteso oggi regolarmente in allenamento, dove verrà valutato in vista della sfida di campionato contro il Sassuolo.

La vittoria di Marsiglia, arrivata nel finale grazie al gol di Samardzic, ha ridato ossigeno e fiducia al gruppo. L’episodio resta una parentesi in una notte di grande valore sportivo, utile semmai a misurare la temperatura emotiva di una squadra che, pur tra nervi e fatica, sembra aver ritrovato compattezza e identità.