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Atalanta-Sassuolo, il retroscena di Pinamonti: nel 2022 era vicino a firmare per la DeaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 07:45Serie A
di Filippo Davide Di Santo

Atalanta-Sassuolo, il retroscena di Pinamonti: nel 2022 era vicino a firmare per la Dea

Atalanta-Sassuolo è una sfida molto importante per la squadra nerazzurra: in campionato non si vince dal 21 settembre e sarà necessario compiere un passo significativo in classifica, cercando di non perdere il treno Europa (traguardo alla portata per la squadra di Juric). La grande vittoria contro il Marsiglia ha portato tantissimi stimoli, e contro i neroverdi, davanti al pubblico bergamasco, si vuole fare bella figura. Nel mezzo anche qualche pillola storica. Certo, c’è la famosa sfida del 2019 che portò l’Atalanta in Champions League per la prima volta, ma anche uno dei tanti “What If” di mercato estivi: quello che poteva portare il centravanti Andrea Pinamonti a Bergamo (oggi al Sassuolo). Estate 2022, l’Atalanta era in fase di ricostruzione e aveva la necessità di acquistare una punta per ridare smalto a un reparto offensivo che non poteva più contare sulla continuità di Duván Zapata. Tony D’Amico, anche su richiesta di Gasperini, decise di trattare con decisione proprio per Andrea Pinamonti (reduce da una buona stagione a Empoli, ma di proprietà dell’Inter). La trattativa sembrava entrare nel vivo, con il giocatore desideroso di vestire la maglia nerazzurra, finché non emerse uno scoglio non indifferente: il diritto di recompra che l’Inter pretendeva viste le potenzialità del ragazzo, ma che la Dea non era disposta ad accettare nonostante i 20 milioni offerti. Il tira e molla fece sì che il Sassuolo si inserisse nella trattativa, strappando il giocatore all’Atalanta e accettando più condizioni imposte dall’Inter. Tuttavia la Dea non rimase con le mani in mano, rifacendosi con l’acquisto di un certo Rasmus Højlund (ma questa è un’altra storia).