Ahanor, il baby difensore che stupisce l’Europa: 17 anni e personalità da veterano
Dentro il Vélodrome infuocato, tra il boato di 60 mila tifosi marsigliesi, Honest Ahanor non ha tremato. Anzi, sembrava un veterano, un navigatore esperto abituato alle tempeste. Eppure il difensore dell’Atalanta compirà 18 anni solo il 23 febbraio 2026. Una data che non è passata inosservata nemmeno al ct azzurro Gennaro Gattuso, che lo segue con interesse in vista di una possibile convocazione non appena otterrà il passaporto italiano.
UN INVESTIMENTO SUL FUTURO – L’Atalanta ci ha creduto fin da subito, investendo 20 milioni di euro tra parte fissa e bonus la scorsa estate per strapparlo alla concorrenza di mezza Europa. Gli scout di Zingonia avevano intravisto in lui un difensore moderno, mancino, capace di impostare come una mezzala e di leggere il gioco con tempi da centrocampista. «Ci vorrà lavoro e pazienza, ma sappiamo come fare» era stata la filosofia del club. E la crescita, infatti, è stata immediata.
LA NOTTE DEL VÉLODROME – Contro il Marsiglia di De Zerbi - mette in risalto La Gazzetta dello Sport -, Ahanor ha mostrato personalità e lucidità fuori dal comune, gestendo con autorità clienti scomodi come Greenwood, Paixao, O’Riley e Hojbjerg. Sempre puntuale, mai in affanno, ha confermato di aver già assimilato i principi della difesa a tre di Juric, dove il marcatore deve saper ragionare da mezzala in fase di possesso.
UN TALENTO PRECOCE – In Champions ha già collezionato 3 presenze, tutte di alto livello, e in Serie A ne conta 11 tra Genoa e Atalanta. L’esordio da titolare in nerazzurro risale al 27 settembre, a Torino contro la Juventus, partita chiusa con una prestazione impeccabile. Da allora la sua ascesa non si è più fermata.
IL VOTO DELLA ROSEA – Numeri alla mano, Ahanor è già tra i migliori difensori del campionato: media voto di 6,6 secondo La Gazzetta dello Sport, seconda solo a Bremer (6,75) tra i difensori centrali. Un rendimento impressionante per un ragazzo che, tra campionato e Champions, non ha ancora collezionato una sola insufficienza.
LA NUOVA FRONTIERA DI ZINGONIA – A 17 anni, il nigeriano rappresenta l’ennesima scommessa vinta dal modello Atalanta: talento, metodo e coraggio di lanciare i giovani. Juric lo sta plasmando come fece Gasperini con Bastoni e Scalvini, e la sensazione è che Ahanor stia bruciando le tappe. Da promessa a certezza, la distanza è breve. E se il suo futuro sarà ancora più luminoso, la notte di Marsiglia sarà ricordata come il primo grande capitolo della sua storia.






