CdA, aumento di capitale, nomine e non solo. Tutto sull'Assemblea degli Azionisti della Juventus
Con l’Assemblea degli azionisti odierna cala ufficialmente il sipario sull’era del “governo tecnico” che ha seguito la gestione Andrea Agnelli alla Juventus. Il presidente Gianluca Ferrero, confermato nel suo ruolo, ha voluto ringraziare pubblicamente Maurizio Scanavino, che lascia l’incarico di amministratore delegato dopo aver guidato la società in uno dei momenti più complessi della sua storia recente: “L’ho già ringraziato a nome mio e della società. Voglio farlo ancora oggi, in assemblea, per il lavoro che ha svolto con passione e dedizione. Sono stati anni difficili e duri, ma fondamentali per mettere basi solide. Grazie Maurizio”. Scanavino, da parte sua, ha salutato così il mondo bianconero: “Sono molto orgoglioso di aver dato il mio contributo nel percorso di sostenibilità e competitività. Abbiamo messo le basi per un futuro di successi. Grazie e ci vediamo allo stadio”.
Il nuovo CdA della Juventus.
L’assemblea ha approvato la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, eletto con il seguente esito: Lista 1 (Exor) 92%, Lista 2 (Tether) 7,9%. I nuovi membri del CdA sono Bellone, Ferrero, De Boer, Comolli, Cappiello, Negri, Lutz, Moriani e Garino. Figura centrale della nuova governance sarà Damien Comolli, prossimo a diventare CEO e capo azienda, in quella che viene definita una scalata rapida ma coerente con la strategia delineata dal club: riportare la dimensione sportiva al centro del progetto, senza rinunciare alla solidità finanziaria. Ferrero resta il punto di continuità istituzionale, ma attorno a lui cambia tutto. Il nuovo corso bianconero si fonda su due principi chiave: sostenibilità e competitività.
Il CFO della Juventus Stefano Cerrato, ha posto l’obiettivo di raggiungere il breakeven nell’esercizio 2026-27. Il traguardo potrà essere raggiunto solo attraverso un bilanciamento attento tra performance sportiva e sostenibilità economica, puntando sulla valorizzazione degli asset interni, sul rafforzamento dei ricavi commerciali e internazionali e sull’ottimizzazione dei costi legati all’attività sportiva.
Bilancio approvato e via libera per l’aumento di capitale.
L’assemblea ha inoltre approvato il bilancio al 30 giugno 2025 con una maggioranza: 99,98% dei voti favorevoli, 0,005118% contrari e 0,000637% astenuti. I non votanti sono stati 0,00765%. Il risultato economico registra una perdita di 58,1 milioni di euro. Inoltre l’assemblea degli azionisti attribuisce al CdA la delega per l'aumento del capitale con il 95.41% dei voti favorevoli. Con la chiusura dell’era Scanavino e l’inizio della gestione Comolli, la Juventus prova a voltare pagina. L’obiettivo è chiaro: tornare a essere protagonista sul campo, fortificata da una struttura aziendale più moderna, sostenibile e integrata.











