Dea, è un monologo: poker al Genoa e pass per i Quarti. Ora c'è la Juve!

ATALANTA-GENOA 4-0 (p.t. 1-0)
19' Djimsiti (A), 54' de Roon (A), 82' Pasalic (A), 90'+1' Ahanor (A)

L'Atalanta non fa sconti e onora la Coppa Italia con una prestazione autoritaria. Alla New Balance Arena finisce con un rotondo 4-0 ai danni del Genoa, un risultato che proietta la squadra di Palladino ai Quarti di finale dove troverà la Juventus. Gara mai in discussione, indirizzata dalla "vecchia guardia" e chiusa dalle nuove leve, contro un Grifone rimasto presto in inferiorità numerica e mai realmente pericoloso dopo i primi minuti.

SBLOCKA DJIMSITI, MALDINI SCATENATO - Dopo un avvio a ritmi blandi e uno spavento iniziale causato da Ekhator, l'Atalanta alza i giri del motore. Al 18' Pasalic fa tremare la traversa, ma è il preludio al gol: un minuto dopo, Djimsiti svetta sul cross di Zalewski e firma l'1-0. La gioia è smorzata dall'infortunio di Sulemana (problema muscolare al 21'), che lascia spazio a Daniel Maldini. Il fantasista entra subito nel vivo: prima colpisce un palo su punizione, poi divora clamorosamente il raddoppio a tu per tu con Siegrist. La gara si mette in discesa al 36', quando Fini stende Bellanova lanciato a rete: rosso diretto e Genoa in dieci.

PERLA DEL CAPITANO E FESTA FINALE - Nella ripresa è un monologo orobico. Al 54' arriva il raddoppio che chiude virtualmente i conti, ed è una gemma: azione insistita rifinita da Maldini per de Roon, che dai 16 metri lascia partire un collo esterno chirurgico all'angolino. L'Atalanta gestisce, Palladino fa ruotare gli uomini e nel finale il passivo diventa pesante. All'82' Pasalic cala il tris in scivolata su "assist" involontario di Scamacca, mentre in pieno recupero (91') c'è gloria per il giovane Ahanor: l'ex di turno svetta di testa su corner e firma il definitivo 4-0, regalando al pubblico bergamasco una notte perfetta.

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