Primavera, le pagelle: Zanchi è l'ultimo ad arrendersi, Pedretti giornata no. Davanti troppa polvere bagnata

CAGLIARI-ATALANTA 1-0 (p.t. 0-0)
79’ Trepy (C)

ZANCHI, voto 6,5
Tiene a galla la Dea finché può, confermandosi una garanzia tra i pali. Decisivo nel primo tempo a tu per tu con Hamdaoua, si ripete nel finale su Trepy evitando un passivo peggiore. Sul gol, dopo il palo di Goryanov, è incolpevole sul tap-in ravvicinato. Reattivo.

GOBBO, voto 6
Gara di sacrificio e attenzione. Si sovrappone con tempi giusti nel primo tempo partecipando a una bella combinazione offensiva, ma è fondamentale soprattutto dietro: salva un gol fatto deviando una conclusione di Cogoni nel momento di massima pressione sarda. Attento.

RAMAJ, voto 5,5
Soffre la fisicità e la mobilità di Trepy, che spesso gli scappa via. Nel secondo tempo, quando il Cagliari alza il baricentro, la difesa va in affanno e lui fatica a chiudere gli spazi centrali, concedendo troppe conclusioni dal limite. In affanno.

RINALDI, voto 5
Un primo tempo complicato, condizionato da un cartellino giallo speso dopo appena due minuti che lo frena psicologicamente e tatticamente. Bosi sceglie di lasciarlo negli spogliatoi all'intervallo per non rischiare l'inferiorità numerica. Nervoso.

dal 46’ ISOA, voto 5,5
Entra per dare freschezza, ma non riesce a cambiare l'inerzia di una difesa che nella ripresa subisce costantemente l'iniziativa isolana. Ordinario.

G. PERCASSI, voto 6
Nel primo tempo è uno dei più vivi: accompagna l'azione e prova a inserirsi, venendo chiuso in extremis da Marini. Cala vistosamente alla distanza, finendo per abbassarsi troppo sotto la pressione rossoblù. Propositivo.

dal 75’ CAMARA, SV

PEDRETTI, voto 5
Giornata da dimenticare. Ammonito subito, rischia il pasticcio con un disimpegno errato davanti alla propria area che regala una chance a Malfitano. La sua partita finisce anzitempo per un infortunio muscolare poco prima dell'intervallo. Sfortunato.

dal 46’ GERARD RUIZ, voto 5,5
Dovrebbe mettere ordine, ma finisce inghiottito dal centrocampo del Cagliari. Non riesce a dare fluidità alla manovra in un secondo tempo di sofferenza. Scolastico.

MENCARAGLIA, voto 5,5
Tanta corsa ma poca precisione. Ha sulla testa e sul piede un paio di buone occasioni (specie quella nel recupero del primo tempo e il colpo di testa a inizio ripresa), ma non inquadra mai lo specchio con convinzione. Impreciso.

ALIPRANDI, voto 6
Generoso nelle due fasi. Lancia Mungari in contropiede e ci prova su punizione, ma il suo contributo più importante arriva in difesa, quando sventa un pericolo con un intervento di suola decisivo su Sulev. Esce stremato. Generoso.

dal 75’ ARRIGONI, SV

ARTESANI, voto 6
Il più lucido là davanti nel primo tempo. Inventa una palla geniale per Baldo e cerca di dialogare con i compagni. Rischia grosso nel finale di tempo per un infortunio, ma stringe i denti. Cala nel secondo tempo come tutta la squadra. Ispirato.

MUNGARI, voto 5,5
Croce e delizia. Ha il merito di crearsi l'occasione più grande del match colpendo il palo esterno con un bel sinistro, ma pesa l'errore precedente in contropiede, dove si allunga troppo il pallone vanificando una prateria. Sprecone.

dal 84’ GASPARELLO, SV

BALDO, voto 5,5
Pomeriggio difficile per il bomber. Viene controllato bene dalla difesa sarda e, quando riesce a liberarsi al tiro, trova l'opposizione di Kehayov o dei difensori (come nella respinta di Prettenhoffer). Manca il guizzo vincente. Spuntato.

ALL. BOSI, voto 5,5
L'Atalanta parte discretamente ma si spegne progressivamente, subendo il ritorno del Cagliari nella ripresa. La squadra appare poco concreta negli ultimi metri e fragile dietro. Quarta partita senza vittoria in campionato (tolto il successo con la Lazio): serve ritrovare la brillantezza perduta. Involuto.

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