
Atalanta, orgoglio e resistenza: la squadra di Juric non molla mai
L’Atalanta esce dal campo contro il Como con un solo punto, ma con la consapevolezza di aver dimostrato ancora una volta il suo valore. In piena emergenza, con una rosa ridotta ai minimi termini, la squadra di Juric ha offerto una prestazione d’orgoglio, intensità e sacrificio. Dieci punti in sei partite, imbattibilità mantenuta e una solidità mentale che va oltre ogni ostacolo: questa è la nuova Dea, resiliente e concreta, capace di adattarsi a ogni situazione senza mai perdere la propria identità.
EMERGENZA SENZA ALIBI – Mai come quest’anno la sfortuna si è accanita sui nerazzurri. De Ketelaere, Scamacca, Scalvini, Kolasinac, Zalewski, Kossounou, Bellanova e Bakker: un elenco lungo e pesante, con otto titolari costretti ai box. Eppure, nonostante tutto, l’Atalanta non ha mai smesso di competere, trovando sempre nuove risorse. Merito di un gruppo unito e di un allenatore che ha saputo trasmettere il proprio spirito battagliero. Juric non si è mai nascosto dietro le assenze: ha reinventato uomini, ruoli e strategie, ottenendo comunque risultati di valore assoluto.
IL MARCHIO DI JURIC – La Dea di oggi è diversa da quella del passato recente, ma ne conserva l’essenza: la fame, la compattezza, la voglia di superare i propri limiti. Juric ha modellato una squadra a sua immagine, più diretta, più verticale, meno spettacolare ma tremendamente concreta. Non importa il modo, conta il risultato. E contro il Como, pur con una formazione rimaneggiata, l’Atalanta ha mostrato tutto il suo DNA competitivo, dominando a tratti una partita che avrebbe meritato di vincere.
LA PRESTAZIONE – Contro i lariani, la Dea ha creato, lottato e resistito fino all’ultimo respiro. Il pareggio lascia un po’ d’amaro in bocca, ma non cancella una delle migliori prove stagionali per continuità e intensità. I nerazzurri hanno mostrato grande personalità, anche nei momenti di difficoltà, trovando energia e compattezza nonostante la fatica e le rotazioni limitate. Ancora una volta, l’Atalanta ha dimostrato che la forza del gruppo può compensare qualsiasi emergenza.
SGUARDO AL FUTURO – La sosta arriva al momento giusto, per recuperare energie e, soprattutto, giocatori. Juric potrà presto ritrovare pedine fondamentali per completare un mosaico che, pur incompleto, continua a funzionare. Ma la base è solida: l’Atalanta ha un’anima forte e un’idea chiara, quella di non accontentarsi mai.
In un calcio che spesso misura tutto con i risultati, l’Atalanta sta dimostrando che la grandezza passa anche attraverso la capacità di resistere. Juric ha ricreato una squadra “da battaglia”, capace di soffrire e reagire, di affrontare ogni difficoltà con dignità e coraggio. Non sarà l’Atalanta dei fuochi d’artificio, ma è una squadra vera, che non molla mai.







