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Atalanta, il pareggio che vale una crescita: emergenza finita, nuove certezze in vista della ripartenzaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 07:00Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Atalanta, il pareggio che vale una crescita: emergenza finita, nuove certezze in vista della ripartenza

Contro il Como la miglior Dea della stagione: Juric ha resistito alla tempesta e scoperto un’Atalanta più ampia, più matura e pronta a ripartire con tanti recuperi chiave.

Non tutti i pareggi hanno lo stesso sapore. Quello contro il Como, arrivato alla New Balance Arena in una serata di piena emergenza, ha lasciato sensazioni di fiducia e maturità. L’Atalanta non ha vinto, è vero, ma ha probabilmente offerto la miglior prestazione stagionale dal punto di vista offensivo, unendo ritmo, intensità e qualità del gioco. Dopo le prime settimane all’insegna della compattezza, la squadra di Juric ha mostrato una brillantezza nuova, un’identità sempre più riconoscibile e una capacità di proporre calcio che ora promette di consolidarsi dopo la sosta.

EMERGENZA GESTITA CON EQUILIBRIO – Il contesto non era semplice: ben nove assenze, con Juric costretto a stringere i denti e a reinventare l’undici titolare. Solo la presenza “in extremis” di Hien, pur non al meglio, ha evitato l’ennesimo stravolgimento tattico. Mancavano nomi pesanti — Kossounou, Scalvini, Kolasinac, Bellanova, Zalewski, Bakker, De Roon, De Ketelaere e Scamacca — praticamente otto potenziali titolari. Eppure la Dea ha tenuto, anzi ha dominato a tratti, dimostrando di poter essere competitiva anche con metà rosa indisponibile. Un segnale chiaro: quando i big torneranno, la squadra potrà solo salire di livello.

DA EMERGENZA A RISORSA – Juric, senza volerlo, ha trasformato la crisi in opportunità - analizza a raggi 'X' L'Eco di Bergamo -. L’emergenza lo ha portato a scoprire nuove risorse e ad allargare il ventaglio delle certezze. Non più una rosa da 16-17 titolari, ma un gruppo più profondo, in cui anche chi sembrava ai margini ha dimostrato di poter dare un contributo reale.
È il caso di Bernasconi, inizialmente quarto esterno nelle gerarchie e ora rivelazione in corsia, o di Zappacosta, che ha saputo riconquistare piena fiducia dopo un avvio in sordina.

AHANOR, LA SCOPERTA CHE CAMBIA GLI EQUILIBRI – Ma la vera rivelazione si chiama Honest Ahanor. Diciassette anni, personalità da veterano e prestazioni che parlano da sole. Da esordiente a titolare inamovibile, il giovane difensore italo-nigeriano si è imposto con continuità e maturità sorprendenti. In quattro partite consecutive ha mostrato grinta, lucidità e una qualità di intervento che lo rendono già un giocatore di primo piano. L’Atalanta ha trovato un nuovo pilastro, e la sosta servirà per consolidare ulteriormente la sua crescita.

La sosta arriva nel momento perfetto. Alla ripresa, contro la Lazio, Juric potrà contare sui rientri di De Roon, Scalvini, De Ketelaere, Zalewski e Kossounou, con la speranza di recuperare anche Scamacca. L’Atalanta, ancora imbattuta dopo sei giornate, ha trasformato una fase difficile in una prova di forza collettiva.