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Lookman, la rinascita passa dalla Nigeria
Oggi alle 08:45Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Lookman, la rinascita passa dalla Nigeria

L’attaccante nigeriano cresce di condizione e ritrova centralità. Con le qualificazioni mondiali può ritrovare anche il gol.

Ademola Lookman non è ancora tornato quello che l’Atalanta conosce, ma i segnali sono finalmente incoraggianti. Dopo un’estate tormentata e un avvio di stagione rallentato da problemi fisici e mentali, il nigeriano ha ritrovato spazio e fiducia nelle ultime due partite contro Bruges e Como. Non ha ancora segnato, ma ha dimostrato di essere tornato dentro il progetto tecnico e, soprattutto, dentro se stesso: più sereno, più coinvolto, più vicino al giocatore capace di trascinare la Dea fino al trionfo europeo della scorsa primavera.

MINUTI CHE PESANO – Per Juric e per l’Atalanta, la sosta arriva al momento giusto. Servirà a recuperare gli infortunati, ma anche a dare continuità a chi – come Lookman – ha bisogno di mettere minuti nelle gambe. Dopo mesi di inattività e un precampionato vissuto tra dubbi e tensioni, il numero 11 ha bisogno di giocare per ritrovare ritmo e istinto. Le due gare con la Nigeria, contro Lesotho e Benin, arrivano dunque come un’occasione preziosa per riaccendere il motore, sia fisicamente che mentalmente. Il calcio africano, più aperto e istintivo, può restituirgli quella libertà di espressione che in Serie A sta faticando a ritrovare.

I SEGNALI POSITIVI – Nelle ultime due apparizioni, Lookman ha dato risposte incoraggianti - rimarca La Gazzetta dello Sport -. È tornato a cercare la profondità, ha aumentato i dribbling riusciti, ha migliorato la gestione del pallone e la partecipazione alla manovra. Il suo impatto nel gioco nerazzurro è cresciuto in modo evidente: più dinamismo, meno palloni persi, più occasioni create. Gli manca soltanto il dettaglio decisivo, quello che un anno fa faceva la differenza tra una buona prestazione e una vittoria: il gol. Contro il Como ha avuto almeno tre chance nitide, tutte di quelle che solitamente trasforma in oro. Stavolta gli è mancato il guizzo finale, ma la sensazione è che il tempo lavori a suo favore.

UNA SPINTA DALLA NAZIONALE – La chiamata della Nigeria arriva nel momento perfetto. Dopo le critiche e le incomprensioni estive, Lookman ha l’occasione di ritrovare fiducia e continuità con la maglia della sua nazionale, in un ambiente che lo ama e che gli riconosce un ruolo da leader tecnico. Due gare ad alto tasso emotivo, in piena corsa per la qualificazione al Mondiale 2026, rappresentano un banco di prova ideale per testare condizione e lucidità. E magari, ritrovando la rete, anche il sorriso.

Al suo ritorno a Zingonia, previsto tra giovedì e venerdì della prossima settimana, Juric spera di riabbracciare un Lookman più pronto, più leggero e con una convinzione rinnovata. L’Atalanta, che in questo momento non ha un attaccante in grado di replicarne il talento e la pericolosità, lo aspetta come un rinforzo vero. Perché il miglior Lookman non è solo un lusso, ma un’arma fondamentale per alimentare le ambizioni di una squadra che vuole restare in alto.