Lookman, bentornato in Serie A: com'è andato il ritorno in campionato in Atalanta-Como

Cinque mesi dopo l'ultima volta, Ademola Lookman è tornato in Serie A. È tornato a giocare, a correre. A volte anche a sorridere. E la Serie A, a tratti, si è ricordata, con un misto di piacere e nostalgia, di quanto sia bello vederlo in campo. L’attaccante nigeriano, protagonista di un’estate turbolenta, ha riassaporato il gusto del calcio italiano da titolare nella sfida contro il Como, dopo mesi di silenzi, tensioni e porte socchiuse.
Il caso di mercato sembrava aver scritto la parola fine sulla sua avventura a Bergamo. Lookman voleva l’Inter, l’Atalanta chiedeva di più. E lui, esasperato, aveva scelto la strada più dura: il certificato medico, l’assenza dagli allenamenti, la rottura apparente. Ma il tempo, come spesso accade, ha rimesso le cose al loro posto. Juric, pragmatico e intelligente, l’ha dapprima escluso, poi gradualmente riavvicinato, fino a concedergli la maglia da titolare in Champions contro il Club Brugge. E ora, finalmente, in Serie A.
Contro il Como non ha segnato, ma ha dato segnali netti: gamba, spirito di sacrificio, lampi di classe. Con lui in campo, l’Atalanta ritrova quella pericolosità offensiva che con lui è per forza di cose di un tasso più elevato. Ogni suo tocco accende qualcosa, ogni accelerazione è un promemoria di ciò che può essere.
Il Gewiss Stadium lo ha applaudito al momento della sostituzione: non tutto il pubblico, ma una buona parte sì. Il resto lo farà lui, col tempo e con i gol. Perché se Lookman tornerà davvero ad essere se stesso, allora sì che può cominciare una nuova era. Per lui, per l’Atalanta, e per la Serie A che, in fondo, è felice ritrovarlo dopo mesi di assenza.
