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Lookman e la Nigeria, paura in volo: atterraggio d’emergenza a Luanda per una crepa sul parabrezza
Oggi alle 17:45Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Lookman e la Nigeria, paura in volo: atterraggio d’emergenza a Luanda per una crepa sul parabrezza

Momenti di panico per le Super Eagles di Osimhen, Lookman e Chukwueze. L’aereo diretto a Uyo costretto a tornare indietro, ma nessun ferito.

Momenti di paura per la nazionale di calcio della Nigeria, costretta a un atterraggio d’emergenza a Luanda, capitale dell’Angola, a causa di una crepa sul parabrezza dell’aereo. L’incidente è avvenuto sabato 11 ottobre durante il viaggio di ritorno da Polokwane, in Sudafrica, dove le Super Eagles avevano appena battuto il Lesotho 2-1 nel match di qualificazione ai Mondiali 2026.

L’INCIDENTE – Tutto sembrava regolare fino al momento del decollo dopo lo scalo tecnico per il rifornimento - descrive Il Corriere della Sera -. Poco dopo la ripartenza, i piloti si sono accorti della crepa sul parabrezza e hanno immediatamente deciso di invertire la rotta, tornando a Luanda per sicurezza. L’atterraggio è avvenuto senza incidenti, ma a bordo si sono vissuti attimi di grande tensione. A bordo del velivolo c’erano anche stelle come Victor Osimhen, Ademola Lookman e Samuel Chukwueze, che hanno vissuto in prima persona lo spavento.

IL COMUNICATO DELLA FEDERAZIONE – La Federcalcio nigeriana (NFF) ha confermato l’accaduto con una nota ufficiale, elogiando la prontezza dell’equipaggio: «Il pilota ha svolto un ottimo lavoro nel riportare in sicurezza l’aereo a Luanda». Nessuno dei passeggeri è rimasto ferito, ma la paura è stata tanta e il viaggio verso Uyo, dove la squadra avrebbe dovuto proseguire, è stato temporaneamente sospeso.

LA RIPRESA – Le Super Eagles dovranno ora lasciarsi alle spalle lo spavento e concentrarsi sulla sfida di martedì 14 ottobre contro il Benin, valida per il gruppo C delle qualificazioni mondiali. Un match cruciale: la Nigeria è attualmente terza con 14 punti, alle spalle del Sudafrica (15) e della capolista Benin (17). Per restare in corsa verso il Mondiale 2026, servirà solo una cosa: vincere.

L’aereo è atterrato in sicurezza, ma la paura resterà impressa nella memoria dei giocatori. Da oggi, però, per Lookman e compagni è tempo di tornare a guardare avanti — verso la qualificazione e, soprattutto, verso la serenità.