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Atalanta, la Champions entra nel vivo: ora lo Slavia, poi un tour de force europeoTUTTO mercato WEB
© foto di José María Díaz Acosta
Oggi alle 08:00Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Atalanta, la Champions entra nel vivo: ora lo Slavia, poi un tour de force europeo

Dopo due giornate la Dea ha tre punti e il peggio alle spalle. Con il Psg già fuori dal calendario, il cammino verso gli ottavi si deciderà tra Bergamo, Marsiglia e Bruxelles.

Due partite, una vittoria e una sconfitta. L’Atalanta ha iniziato la sua Champions League tra alti e bassi, ma con la sensazione di poter competere alla pari con quasi tutte le avversarie. Il momento più difficile – la trasferta a Parigi contro il Psg – è alle spalle, e ora per la squadra di Juric comincia una fase in cui le ambizioni possono trasformarsi in realtà. Il successo sul Bruges ha rimesso la Dea in carreggiata e la prossima sfida, in casa contro lo Slavia Praga, rappresenta l’occasione per dare continuità e incanalare il girone verso la qualificazione.

IL PUNTO DEL GIRONE – Il Psg, dominatore del girone e campione in carica, guida il gruppo a punteggio pieno dopo le vittorie su Atalanta e Barcellona. Dietro, equilibrio totale: Bruges e Atalanta sono appaiate a tre punti, mentre le altre squadre restano in corsa ma senza strappi.
Il Bruges, che in patria duella con l’Union Saint-Gilloise, ha alternato prestazioni brillanti e fragilità evidenti, mentre la Dea si è mostrata più organizzata, ma ancora in cerca della costanza che distingue le grandi d’Europa.

ORA LO SLAVIA – Mercoledì prossimo a Bergamo arriva lo Slavia Praga, in quella che sulla carta è la partita più accessibile del girone. Un impegno da non sottovalutare, ma che la Dea deve assolutamente vincere per portarsi a quota sei punti e affrontare con maggiore serenità le due trasferte consecutive di novembre. La squadra ceca, guidata da Trpisovsky, pratica un calcio aggressivo e verticale, non lontano da quello nerazzurro. I nomi di spicco sono Kusej e Zafeiris, mentre in patria lo Slavia è secondo a un solo punto dallo Sparta Praga. Gara da interpretare con attenzione, ma senza paura.

DUE TAPPE INSIDIOSE – Dopo lo Slavia, il cammino si farà più complesso. Il 5 novembre l’Atalanta tornerà al Velodrome di Marsiglia per affrontare l’Olympique di De Zerbi, reduce da un buon inizio di stagione e seconda in Ligue 1, a una sola lunghezza dal Psg. I francesi, che vantano giocatori come Greenwood e Paixao, rappresentano probabilmente la rivale più pericolosa nella corsa al secondo posto.
Il 26 novembre, invece, trasferta in Germania contro l’Eintracht Francoforte, squadra gemellata con la tifoseria bergamasca ma capace di alternare goleade e tonfi improvvisi. La squadra tedesca, tra Bundesliga e Champions, ha un ruolino di marcia altalenante: otto gare, quattro vittorie e quattro sconfitte.

CHELSEA E ATHLETIC, SFIDE DA BRIVIDI – Il 9 dicembre la Dea tornerà a Bergamo per affrontare il Chelsea, seconda squadra di prima fascia del gruppo. Il club inglese, fresco vincitore del Mondiale per club, è imprevedibile: discontinuo in Premier (attualmente settimo), competitivo in Europa. L’Atalanta potrà sfruttare il fattore campo e la spinta della New Balance Arena, confidando anche nell’assenza prolungata del talento Cole Palmer, ancora frenato dagli infortuni. L’anno nuovo si aprirà invece con il match casalingo del 21 gennaio contro l’Athletic Bilbao, formazione intensa e fisica, ma lontana dai fasti della scorsa stagione: in Liga arranca e in Champions è ancora ferma al palo. Da tenere d’occhio Nico Williams, anch’egli alle prese con problemi muscolari.

FINALE IN BELGIO – Il girone si chiuderà a Bruxelles contro l’Union Saint-Gilloise - fa il punto L'Eco di Bergamo -, sorpresa del campionato belga e nuova mina vagante del girone. I gialloblù, che hanno appena cambiato allenatore passando da Pocognoli a David Hubert, restano primi in patria ma incostanti in Europa: hanno sbalordito vincendo in casa del Psv, per poi crollare col Newcastle.
Per la Dea sarà un ritorno in Belgio con fiducia rinnovata, dopo aver finalmente sfatato il tabù con il successo sul Bruges. Quella potrebbe essere la partita decisiva per gli ottavi, anche se il percorso – con uno Slavia da battere e due trasferte cruciali – potrebbe già essere indirizzato prima del fischio finale a Bruxelles.

LA CHAMPIONS DELLA DEA – L’Atalanta di Juric, al debutto europeo del nuovo corso, sta ancora cercando il suo equilibrio. Le prime uscite hanno mostrato una squadra solida, capace di reagire alle difficoltà, ma con margini di miglioramento nella gestione dei ritmi e nella precisione offensiva.
La qualificazione è un obiettivo alla portata, ma servirà costanza e un pizzico di maturità internazionale. La Champions, per questa Dea, è appena iniziata: ora che le montagne più alte sono alle spalle, il cammino verso gli ottavi può davvero cominciare.