Mateo Retegui è il simbolo della nuova Italia di Gattuso. Il confronto dei numeri con Spalletti

"Gli attaccanti sono bravi e il lavoro che stanno facendo anche senza palla è molto importante. Il fatto che poi arrivino i gol è grandioso". Al termine di Italia-Israele, il ct Gennaro Gattuso è lucido nell'analizzare il rendimento del "suo" reparto avanzato, che a prescindere dal modulo può contare sempre su due punte là davanti.
Il campionato in Arabia - Anche nella serata di Udine, così come era successo in tutte le gare della sua ancora giovane avventura da ct dell'Italia, la fortuna di Gattuso sono gli attaccanti: Moise Kean e Mateo Retegui su tutti. Ma in assenza del bomber della Fiorentina, dunque, ci pensa colui che in estate ha deciso di trasferirsi all'Al-Qadisiya, una scelta forte e che non gli ha risparmiato critiche. "Il campionato in Arabia non è facile come tutti pensano, ci sono squadre fortissime al livello di quelle europee", ha detto lo stesso Retegui dopo la doppietta personale che consegna i playoff aritmetici agli azzurri. Ora, giudizi sul livello del campionato arabo a parte, la cosa certa è che il vizio del gol sicuramente non l'ha perso. Anzi.
Detto dell'importanza di Retegui anche in fase di non possesso palla - concetto sottolineato a più riprese da Gattuso - non si può non considerare quanto il giocatore nato a San Fernando sia diventato ancora più decisivo rispetto a soltanto qualche mese fa. Qualche esempio? Innanzitutto è il primo giocatore dell'Italia a segnare almeno due marcature multiple nella stessa edizione delle qualificazioni alla Coppa del Mondo (doppiette contro Estonia e Israele) da Filippo Inzaghi (tre) e Alessandro Del Piero (due) alle qualificazioni al Mondiale 2002. Direte, sono solo numeri, ma intanto tutto aiuta ad aumentare l'autostima (non che ce ne sia bisogno, intendiamoci).
E poi? C'è un altro dato, che coinvolge anche… Spalletti. Retegui ha infatti segnato cinque gol in quattro presenze con l'Italia sotto la guida tecnica di Gennaro Gattuso, uno in più rispetto a quelli realizzati dal classe 1999 in azzurro nelle 17 gare giocate proprio durante la gestione Spalletti. Solo un caso? In generale, nessun giocatore dell'Italia vanta più marcature di Retegui dall'arrivo del tecnico di Corigliano in panchina. In generale, si può dire che nessun giocatore è più decisivo di lui con Gattuso. In generale, si può affermare che l'uomo simbolo della nuova era Gattuso porta proprio il nome di Mateo Retegui.
