 TUTTO mercato WEB
TUTTO mercato WEBRoberto Samaden a un passo dall'Atalanta: il futuro del settore giovanile si delinea
Roberto Samaden è vicinissimo a diventare il nuovo responsabile del settore giovanile dell'Atalanta. Nonostante l'ufficialità non sia ancora stata raggiunta, i rumor e le indiscrezioni sono sempre più insistenti.
Samaden, il dirigente con più titoli conquistati nel settore giovanile italiano, potrebbe rappresentare il futuro dell'Atalanta dopo Costanzi. Tuttavia, gli annunci potrebbero tardare, in quanto la stagione è ancora in corso.
Ci sono anche legami personali tra Samaden e Bergamo: sua moglie è bergamasca e lui spesso trascorre momenti di pausa a Lovere. Inoltre, Samaden ha sempre avuto grande ammirazione per Mino Favini, un'icona del calcio giovanile e un esempio di professionismo. Questo potrebbe aver influenzato la sua decisione di unirsi all'Atalanta.
Nonostante manchi l'ufficialità, sembra che l'accordo tra le parti sia vicino. Samaden, un nome prestigioso, sostituirebbe Maurizio Costanzi, anch'esso un nome di rilievo, il cui contratto scade a giugno. Ciò dimostra l'impegno dell'Atalanta nel mantenere vivo il suo vivaio. Con l'Inter, Samaden ha vinto 16 titoli giovanili, oltre a numerosi altri trofei di prestigio.
 napoliRambaudi: "Senza De Bruyne il Napoli fa solo transizione, in Europa prendi gli schiaffi"
			napoliRambaudi: "Senza De Bruyne il Napoli fa solo transizione, in Europa prendi gli schiaffi"
					 romaCalciomercato Roma - Le condizioni per il rinnovo di Dybala
			romaCalciomercato Roma - Le condizioni per il rinnovo di Dybala
					 romaDoppie sedute e un'alimentazione specifica, la formula del nuovo Dybala
			romaDoppie sedute e un'alimentazione specifica, la formula del nuovo Dybala
					 juventusJuve-Spalletti tra certezze, possibili controindicazioni e la solita narrazione
			juventusJuve-Spalletti tra certezze, possibili controindicazioni e la solita narrazione
					 interAlibi? No grazie, l'Inter guarda avanti. E Sucic si prende San Siro con la bacchetta magica
			interAlibi? No grazie, l'Inter guarda avanti. E Sucic si prende San Siro con la bacchetta magica
				
	



















