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TMW RADIO - Pistocchi: "Chiuso il discorso Scudetto. Lazio, campionato finito a Bergamo"
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Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
Ospiti: Luigi Cagni, Maurizio Pistocchi e Vincenzo D'Amico
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Per parlare dei temi del campionato è intervenuto a TMW Radio, durante Maracanà, il giornalista Maurizio Pistocchi.
Il suo pensiero di questa giornata?
"E' stata una giornata importante, si è concluso il discorso sulla lotta Scudetto. Juve-Atalanta una bella partita, ha messo in difficoltà la Juve nel primo tempo. Ha gestito prima del gol di Zapata la situazione in maniera magistrale. Nella ripresa è stata meglio la Juve. Bella partita per le giocate e la qualità del gioco. Continuano a essere determinanti questi falli di mano, di cui l'80% sono giusti ma con questo protocollo però non si capisce più nulla. Ho visto Napoli-Milan, dove ha giocato meglio il Napoli e il Milan si è difeso con ordine. Anche qui è stata condizionata dagli episodi, con un rigore che non c'è".
E la Lazio?
"Il campionato della Lazio è finito a Bergamo. Poteva chiudere la partita nel primo tempo, ma poi subisce la rimonta. Mentalmente lì è subentrata la paura e c'è stata meno fiducia. Non s'è più vista quella convinzione di prima".
In tanti dicono che la Juve ha vinto per demerito degli altri?
"Fa sorridere sentire che la Juve è stata fortunata. Ha avuto fuori Chiellini, Demiral, De Ligt si è dovuto ambientare nella nuova piazza. Chi si aspettava la Juve è rimasto deluso, era ovvio che non si poteva vedere il gioco visto a Napoli, ci sono giocatori diversi. Un rischio cambiare un allenatore vincente con Sarri. Credo che la vera Juventus si vedrà il prossimo anno. Intanto si accontentano di vincere".
Il suo pensiero di questa giornata?
"E' stata una giornata importante, si è concluso il discorso sulla lotta Scudetto. Juve-Atalanta una bella partita, ha messo in difficoltà la Juve nel primo tempo. Ha gestito prima del gol di Zapata la situazione in maniera magistrale. Nella ripresa è stata meglio la Juve. Bella partita per le giocate e la qualità del gioco. Continuano a essere determinanti questi falli di mano, di cui l'80% sono giusti ma con questo protocollo però non si capisce più nulla. Ho visto Napoli-Milan, dove ha giocato meglio il Napoli e il Milan si è difeso con ordine. Anche qui è stata condizionata dagli episodi, con un rigore che non c'è".
E la Lazio?
"Il campionato della Lazio è finito a Bergamo. Poteva chiudere la partita nel primo tempo, ma poi subisce la rimonta. Mentalmente lì è subentrata la paura e c'è stata meno fiducia. Non s'è più vista quella convinzione di prima".
In tanti dicono che la Juve ha vinto per demerito degli altri?
"Fa sorridere sentire che la Juve è stata fortunata. Ha avuto fuori Chiellini, Demiral, De Ligt si è dovuto ambientare nella nuova piazza. Chi si aspettava la Juve è rimasto deluso, era ovvio che non si poteva vedere il gioco visto a Napoli, ci sono giocatori diversi. Un rischio cambiare un allenatore vincente con Sarri. Credo che la vera Juventus si vedrà il prossimo anno. Intanto si accontentano di vincere".
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