Marsiglia, niente rigore e gol Samardzic. Aguerd incredulo: "L'arbitro non voleva rivederlo"
L'Atalanta sbanca il Velodrome con un arcobaleno di Samardzic al minuto 90, eppure dalla panchina dell'Olympique Marsiglia non l'hanno presa benissimo. Nello sviluppo dell'azione, infatti, prima che la palla arrivasse tra i piedi del trequartista serbo della Dea, è stato ravvisato un tocco di braccio di Ederson dal pubblico di casa e anche da Roberto De Zerbi. Così come dal suo staff, e tutti in coro hanno reclamato platealmente la revisione al VAR dell'azione per negare l'1-0 ai bergamaschi e assegnare il rigore per l'OM.
Arbitro di campo che ha percepito il silent check dei colleghi, per poi spiegare ai rispettivi capitani di Marsiglia e Atalanta che l'intervento con la mano del centrocampista brasiliano dell'Atalanta è conseguente al movimento del corpo del giocatore in quella situazione specifica in area. È stato giudicato un controllo impreciso, una autogiocata e un controllo casuale, secondo l'interpretazione del direttore di gara Sanchez.
Nayef Aguerd, difensore del Marsiglia, è intervenuto al termine della sconfitta ai microfoni di Canal +: "Almeno sarebbe stato giusto andare a vedere (al monitor, ndr), andare a controllare. Prendersi il tempo. È una partita importante, è la Champions League. Non vuole nemmeno andare a vedere se c’è rigore (l'arbitro, ndr). Ma sono orgoglioso della squadra. Continueremo a lavorare per migliorarci. È difficile trovare le parole stasera".
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