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Loseto a TuttoBari: "Il Covid complica i piani. Polito? Porta fame. Valeriano…"
sabato 24 luglio 2021, 20:30In Primo Piano
di Gabriele Bisceglie
per Tuttobari.com

Loseto a TuttoBari: "Il Covid complica i piani. Polito? Porta fame. Valeriano…"

Nonostante le recenti difficoltà, il Bari continua ad allenarsi in Trentino e a programmare il futuro. Per quanto riguarda la Primavera dei galletti, però, c’è una bella novità: con l’ufficialità di giovedì scorso, Valeriano Loseto è diventato il nuovo allenatore. Dopo diverso tempo è tornato in casa Bari questo importante cognome, che rievoca ricordi dolcissimi tra i tifosi, accolto con orgoglio anche dall’ex Ivan Loseto, intervistato dalla nostra redazione: “Sicuramente è sempre una cosa positiva. Soprattutto per il nostro cognome, per quello che ha dato sia alla squadra che alla città di Bari”.

Le numerose positività al Covid-19 hanno senz’altro scombussolato il ritiro a Lodrone di Storo, ma Loseto ha dispensato fiducia sotto il punto di vista della preparazione precampionato: “Inizialmente complica un po’ i piani, però comunque c’è già abbastanza tempo per recuperare la forma migliore”.

I primi tre acquisti: D’Errico, Cheddira e Belli“Sono ottimi giocatori. Speriamo che non si ripeta l’errore dell’anno scorso, in cui è mancato un po’ di attaccamento: non si vedeva una squadra compatta e unita. Può darsi pure che mi sbagli, però l’impressione era quella”.

Loseto ha apprezzato l’avvento di Ciro Polito, diesse giovane ma affamato: “Era l’uomo che mancava, soprattutto l’anno scorso perché, non avendo questa figura, secondo me ha condizionato non avere un direttore che gestisce e fa da collante tra squadra e società. Speriamo che porti quella fame che sembrava che la stagione scorsa non avevano”.

La Serie C“Sarà sicuramente un altro campionato difficile, ogni anno che passa lo diventa sempre più. Perché mentre due anni fa lottavi contro la Reggina, quest’anno hai lottato con la Ternana, nel prossimo la vedo un po’ più complicata perché ci saranno più squadre attrezzate per salire come l’Avellino o lo stesso Pescara”.