Bari, Kassama torna titolare: “Serve più coraggio. Vivarini ci sprona sul piano emotivo"
Dopo sei gare vissute lontane dal rettangolo verde, Sheriff Kassama, centrale difensivo classe 2004 approdato al Bari la scorsa estate in prestito dal Trento, è tornato ad indossare i galloni del titolare della retroguardia di Vincenzo Vivarini.
Ospite di RadioBari il giocatore nato a Feltre ha commentato il pareggio a reti inviolate con il Sudtirol e non solo. "Quando una squadra rimane in dieci, la partita prende tutta un'altra sfumatura - si legge su TuttoBari -. Penso sia stata più una partita dal dispendio mentale perché bisogna stare attenti per tutti i novanta minuti. Bisogna essere più attenti perché anche portare a casa un punto è importante. In questa partita siamo stati in dominio per tutto il secondo tempo, ma il risultato non è dalla nostra parte. Dobbiamo dare qualcosa di più. In questo momento niente è facile, il coraggio manca e la personalità".
Non è mancato il commento sui due allenatori avuti in stagione e sul suo ruolo tattico: "Caserta e Vivarini sono tutti e due bravi allenatori. Vivarini ci sta spronando sotto l'aspetto emotivo. Poi l'aspetto tattico passa un po' in secondo piano. In questo momento conta di più l'aspetto caratteriale che quello tattico. Quando sono arrivato qua ero molto entusiasta. Purtroppo la situazione non è facile. Venivo da un infortunio, faccio un po' fatica ad interpretare subito i concetti di linea. Comunque sto cercando di migliorare e pian piano sto recuperando. Altre partite le ho fatte e non avevo giocato bene come con il Sudtirol. Io sono sempre stato abituato a giocare molto da solo nella linea e non sono stato abituato a muovermi di reparto. Personalmente preferisco una linea a tre e se commetto un errore ho sempre una copertura".
Kassama ha detto la sua anche sul livello del campionato cadetto ed espresso un messaggio ai tifosi del Bari: "Mi aspettavo che la Serie B fosse un campionato più tecnico, invece è molto fisico. Rispetto alla Serie C è molto più evoluto sotto l'aspetto tattico. I tifosi nel bene e nel male cercano sempre di difendere i giocatori. Il rispetto dei tifosi va meritato".
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