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Bologna, Castro: "Thiago Motta un fenomeno in ogni senso. Zirkzee? Mi sorprende ogni giorno"
L'attaccante del Bologna Santiago Castro ha parlato al network argentino Radio Velez 670 dal ritiro della Nazionale argentina Under 23: "In generale mi hanno colpito tutti. Un giocatore che mi sorprende tutti i giorni è Zirkzee. Lui è davvero completo: gioca, ha forza, è un crack ed è umile. Io e Joshua parliamo molto, e sono contento per il suo presente. Zirkzee e il Milan non hanno chiuso. Se il Bologna prenderà un altro attaccante c'è da continuare a lavorare per guadagnarsi il posto. L'approdo in Champions League? Alla fine c'è stata una rivoluzione in città. Io sono arrivato a metà stagione, la squadra aveva un livello molto buono e giocava partite molto belle, ma i veterano del gruppo e l'allenatore ci hanno convinto a pensare partita per partita e non tutto il tempo alla Champions League, perché più ci pensi e peggio è.
Su Thiago Motta: "Un fenomeno in tutti i sensi. Il primo giorno mi ha detto che una cosa che voleva dai giocatori era che si allenassero sempre al massimo. L'accoglienza dei miei compagni? La prima settimana Ferguson, il capitano, e altri compagni mi hanno portato fuori a cena. Mi trovo bene con tutti e poi abbiamo la banda dei 2004 con Bagnolini, Corazza e Urbanski. La mia crescita? Quando sono arrivato a Bologna pesavo 81 chili, adesso ne peso 85: ho preso 4 chili tutti di massa muscolare. In Italia si lavora tanto, si fa tanta palestra. In Serie A il calcio è più veloce".
Il benvenuto di Lautaro?
"Ero a casa, guardo il cellulare e vedo due notifiche. Lautaro mi aveva mandato un messaggio per congratularsi con me per il mio trasferimento a Bologna".
Su Thiago Motta: "Un fenomeno in tutti i sensi. Il primo giorno mi ha detto che una cosa che voleva dai giocatori era che si allenassero sempre al massimo. L'accoglienza dei miei compagni? La prima settimana Ferguson, il capitano, e altri compagni mi hanno portato fuori a cena. Mi trovo bene con tutti e poi abbiamo la banda dei 2004 con Bagnolini, Corazza e Urbanski. La mia crescita? Quando sono arrivato a Bologna pesavo 81 chili, adesso ne peso 85: ho preso 4 chili tutti di massa muscolare. In Italia si lavora tanto, si fa tanta palestra. In Serie A il calcio è più veloce".
Il benvenuto di Lautaro?
"Ero a casa, guardo il cellulare e vedo due notifiche. Lautaro mi aveva mandato un messaggio per congratularsi con me per il mio trasferimento a Bologna".
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