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Bologna, Italiano: "I complimenti non ci destabilizzano: rimaniamo umili"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 15:18Serie A
di Leonardo Nevischi

Bologna, Italiano: "I complimenti non ci destabilizzano: rimaniamo umili"

Alla vigilia della gara valevole per la quinta giornata della Uefa Europa League 2025-20026 tra Bologna e Red Bull Salisburgo - in programma giovedì 27 novembre, alle ore 21, allo stadio Renato Dall'Ara -, è intervenuto il tecnico felsineo Vincenzo Italiano. L’allenatore rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa. Queste le sue dichiarazioni. Diretta testuale a cura di TMW. 14.45 - L'inizio della conferenza stampa è previsto per le ore 15 15.00 - Inizia la conferenza stampa di Vincenzo Italiano. Cosa si aspetta dal Salisburgo? "Le partite in Europa sono tutte complicate, non si conoscono mai gli avversari che si vanno ad affrontare. Possiamo basarci solo sulle immagini e sulle partite disputate in Europa. È una squadra forte, giovane, di qualtà, prima in classifica nel loro campionato e abbiamo visto che può mettere in difficoltà chiunque. C'è da sudare e battagliare, giochiamo in casa e cercheremo di dire la nostra. Il nostro obiettivo, rispetto alla Champions dello scorso anno, è entrare nelle 24 e superare il turno. Non sappiamo quanti punti serviranno ma dovremo sfruttare quello che ci capita nelle partite in casa, sfruttando la spinta del nostro pubblico e l'atmosfera del nostro stadio. Dovremo stare attenti in tutti i 900 minuti, leggere tutte le situazioni della partita e stare attenti anche alle decisioni arbitrali. Nell'ultima gara in casa abbiamo pagato carissimo una nostra mancanza. Servono attenzione e concentrazione al massimo per ottenere punti importanti". Fa più paura l'avversario o la paura di poter essere voi a sbagliare? "Bisogna sempre avere un occhio di riguardo per l'avversario perché se non lo si conosce si va in contro a sorprese non belle. Dobbiamo mettere in campo la consapevolezza che abbiamo, lavorando al massimo della concentrazione senza staccare la spina. Abbiamo tracciato la strada giusta e non dobbiamo abbandonarla". Che atmosfera si aspetta allo stadio? "Forse più avanti sarà qualcosa di più interessante venire a vederci giocare rispetto ad ora, ma di nostro abbiamo già obiettivi e motivazioni. Poi sono convinto che tutto lo stadio cercherà di darci una grande mano: se non saranno 30 mila tifosi poco cambierà, sono certo che chi ci sarò ci spingerà alla vittoria". Perché la scelta di inserire Dominguez in lista? "Abbiamo atteso fino all'ultimo momento per vedere se si potesse recuperare qualcuno. Così è stato con Holm. Avevamo l'incertezza se aggiungere De Silvestri per avere più copertura sui terzini o se aggiungere qualcuno sugli esterni. Alla fine con Holm recuperato e a disposizione abbiamo optato su Dominguez per avere una scelta in più davanti". Che attaccante potrebbe battere il Salisburgo tra Castro e Dallinga? "Le caratteristiche dei due vanno valutate in funzione a ciò che andiamo a preparare ed ai comportamenti dell'avversario. Dallinga ha grande capacità di cercare la profondità, sa buttarsi tra i centrali, mentre Castro sa orientarsi, sacrificarsi e legare il gioco. Santi per caratteristiche ha il sacrificio nel sangue. Entrambi riescono a soddisfare le mie richieste. A me piacerebbe vederli entrambi sorridenti. Forse non avremo il centravanti che farà 20 gol, ma se a fine stagione entrambi si saranno divisi il bottino sarò contentissimo. Io sono contento di entrambi e sanno che devono farsi trovare pronti. Le rotazioni spesso sono obbligate, legate ad infortuni o tempi di recupero, ma bisogna anche meritarsi la maglia da titolare. Entrambi stanno facendo le cose per bene". Cosa manca alla sua squadra per avere un timbro europeo? "Il Salisburgo sono 19 anni consecutivi che fa le coppe. Ci servirà giocare qualche anno costantemente queste competizioni. È il sogno del presidente e di tutta la società e vogliamo stazionare in zone di classifica che ci consentono di qualificarci alle coppe europee. La crescita passa da lì ed è quello che dobbiamo ricercare". I complimenti che state ricevendo possono destabilizzarvi? "Viviamo per cercare di ottenere sempre il massimo e allontanare i momenti negativi. Cerchiamo di essere sempre al top in tutte le situazioni. Abbiamo una bella classifica e stiamo performando con un livello di qualità e prestazioni che ci stanno facendo ottenere risultati. Dobbiamo archiviare e ripartire da zero dopo ogni partita. Se è vero che le squadre sono fatte ad immagine e somiglianza dell'allenatore state pure certi che non ci faremo trovare impreparati ma rimarremo umili. Poi chiaro che arriveranno momenti negativi e sconfitte, ma non dovremo perdere le nostre certezze". 15.18 - Termina la conferenza stampa di Vincenzo Italiano.