Bologna in Europa, Italiano: "Ma rimanere attaccati alle posizioni che contano in A mi dà più gioia"
Dopo tre vittorie di fila in campionato, il Bologna torna in Europa League per provare ad incrementare il bottino di appena 5 punti e a migliorare l'attuale 24° posto in classifica. Avversario di turno, il Salisburgo. Il tecnico Vincenzo Italiano presenta così il match ai microfoni di Sky Sport: "Il Bologna sta crescendo, sta aumentando le sue capacità e la sua presenza in Europa. Potevamo sfruttare meglio le partite in casa finora, c’è stata una partenza a rilento. Servono entusiasmo, la consapevolezza che cresce e la spinta del pubblico per aiutarci a conquistare punti fondamentali per la classifica"
Avete deciso di cambiare la lista inserendo Dominguez. Come mai? E domani giocherà?
"Volevamo capire quali infortunati avremmo recuperato. Torna Holm, perciò abbiamo preferito Dominguez a De Silvestri per aggiungere un uomo a Orsolini e Bernardeschi considerando che abbiamo fuori Cambiaghi e Rowe. Dominguez si è fatto trovare pronto a Udine, i miei giocatori sanno non ci sono problemi di fiducia, esistono solo dinamiche all’interno di una stagione per cui in determinati momento si può giocare di più e in altri di meno".
Cosa vi sta riuscendo meglio rispetto al passato?
"Aggiungerei il merito di aver saputo soffrire a Udine nel primo tempo. Non abbiamo approcciato bene il match, ma siamo rimasti in partita e nel secondo siamo riusciti a vincerla. Dobbiamo aumentare le nostre caratteristiche e ci siamo già riuscendo. Siamo il secondo miglior attacco e crescono anche le statistiche sulle occasioni concesse in difesa".
Cosa ti dà più gioia a livello puramente umano, rimanere nelle posizione di testa in campionato come stai facendo o fare strada in Europa come ti è già capitato di fare a Firenze?
"Rimanere attaccati in campionato alle posizioni che contano mi dà più gioie e soddisfazioni. In parte influisce anche la reazione del pubblico. In campionato riceviamo più sostegno, in coppa manca qualcosa anche come presenze allo stadio, ma è normale. Una volta che si è dentro in tutte le competizioni però, è normale voler battagliare ovunque, quest'anno ci sarà anche la Supercoppa. Il campionato in ogni caso resta il primo obiettivo".
Lo scorso anno eravate i più belli nella seconda metà di stagione. Quest'anno avete cominciato prima, venite da nove gare di imbattibilità con sei vittorie. Pensate di poter migliorare i risultati dello scorso anno?
"All’inizio c’è stato qualche problema di inserimento dei nuovi e di conseguenza un rallentamento nel processo di consolidamento della squadra. Ci siamo rimessi in carreggiata e ora stiamo correggendo alcune statistiche dello scorso anno. Se si vuole rimanere a lungo in determinate posizioni, quello che conta è non abbassare mai la guardia".
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