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La Serie A si adegua all'Europa. Dalla prossima stagione arriva il calendario asimmetrico
Il Consiglio di Lega, svoltosi questa mattina, ha stabilito all’unanimità che il calendario della Serie A TIM avrà un girone di ritorno asimmetrico nella sequenza delle giornate rispetto al girone di andata. Il nuovo format, già in vigore in altri campionati come la Premier League, la Liga e la Ligue1, avrà una particolare novità rispetto alle altre nazioni che lo hanno adottato, con le partite del ritorno totalmente diverse da quelle di andata, sia come ordine, sia come composizione all’interno dello stesso turno. La nuova formula permetterà una migliore distribuzione degli incontri, non condizionati in questo modo da vincoli presenti all’andata che possono ricadere sulla stessa giornata del ritorno e viceversa. L’unico criterio imposto al sorteggio sarà che una partita non avrà il proprio ritorno prima che siano stati disputati altri 8 incontri.
Dopo l’interruzione del dominio, in termini di diritti tv di Sky a favore di DAZN, la stagione 2021/2022 di Serie A passerà alla storia per un’altra novità. Di quelle tutt’altro che trascurabili. La Lega della massima serie ha, infatti, annunciato che il calendario del prossimo campionato “avrà un girone di ritorno asimmetrico nella sequenza delle giornate rispetto al girone di andata”.
Una scelta, questa, che nonostante non sia nuova nel panorama europeo (Premier League, Liga e Ligue 1 la stanno già adottando), ha già scatenato numerose reazioni. A favore e contrario.
Come funzionerà, dunque, la nuova struttura del calendario di Serie A? Il nuovo format avrà, infatti, una particolare novità rispetto alle altre nazioni che lo hanno adottato, con le partite del ritorno totalmente diverse da quelle di andata, sia come ordine, sia come composizione all’interno dello stesso turno. La nuova formula permetterà una migliore distribuzione degli incontri, non condizionati in questo modo da vincoli presenti all’andata che possono ricadere sulla stessa giornata del ritorno e viceversa. L’unico criterio imposto al sorteggio sarà che una partita non avrà il proprio ritorno prima che siano stati disputati altri 8 incontri.
Dopo l’interruzione del dominio, in termini di diritti tv di Sky a favore di DAZN, la stagione 2021/2022 di Serie A passerà alla storia per un’altra novità. Di quelle tutt’altro che trascurabili. La Lega della massima serie ha, infatti, annunciato che il calendario del prossimo campionato “avrà un girone di ritorno asimmetrico nella sequenza delle giornate rispetto al girone di andata”.
Una scelta, questa, che nonostante non sia nuova nel panorama europeo (Premier League, Liga e Ligue 1 la stanno già adottando), ha già scatenato numerose reazioni. A favore e contrario.
Come funzionerà, dunque, la nuova struttura del calendario di Serie A? Il nuovo format avrà, infatti, una particolare novità rispetto alle altre nazioni che lo hanno adottato, con le partite del ritorno totalmente diverse da quelle di andata, sia come ordine, sia come composizione all’interno dello stesso turno. La nuova formula permetterà una migliore distribuzione degli incontri, non condizionati in questo modo da vincoli presenti all’andata che possono ricadere sulla stessa giornata del ritorno e viceversa. L’unico criterio imposto al sorteggio sarà che una partita non avrà il proprio ritorno prima che siano stati disputati altri 8 incontri.
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