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Lazio, Lotito toglie gli alibi ai giocatori: sogna la vendetta sportiva con Inzaghi
È l'ora dei risultati. La Lazio contro l'Inter deve reagire dopo il tracollo di Bologna e cominciare a entrare in sintonia con le idee di Sarri, dando a Lotito le risposte che esige. Il presidente era stato chiaro la scorsa settimana, quando alla ripresa degli allenamenti si è presentato a Formello per strigliare la squadra dopo il 3-0 del Dall'Ara. Era una furia, Lotito. Non si spiegava l'atteggiamento di un gruppo che, a giugno, aveva ricevuto tre mensilità di stipendi in anticipo, con premi. Ha ricordato anche questo, alla sua Lazio, togliendogli ogni possibile alibi.
Certo, Lotito avrebbe preferito uscire da Bologna con un successo e dare continuità alla doppia vittoria, nel derby e contro la Lokomotiv Mosca. Ma così non è stato e la sua sfuriata, oltre che dettata dalla pessima sconfitta, aveva un'altra ragione: caricare e stuzzicare l'orgoglio della Lazio prima dell'impegno con l'Inter dell'ex Inzaghi. Quel figliol prodigo che in estate l'ha abbandonato (sia chiaro, le responsabilità dell'epilogo sono di tutti) e che domani tornerà per la prima volta all'Olimpico.
Era fine maggio e la notizia del cambio di idea di Inzaghi, dopo il summit notturno di Formello, fece scalpore. Così come le foto dei due, l'allenatore e il presidente, non proprio in un clima pacifico la mattina seguente. Ecco, vuole la vendetta sportiva Lotito, che non ha ancora mandato giù l'amaro boccone del divorzio. "Nessuno è indispensabile. Nella vita si raccoglie quello che si semina. Vediamo chi rimarrà più tempo nel sistema", aveva detto riguardo a Inzaghi il presidente biancoceleste, che si aspetta una Lazio affamata: in versione derby, totalmente l'opposto di quella vista a Bologna.
Certo, Lotito avrebbe preferito uscire da Bologna con un successo e dare continuità alla doppia vittoria, nel derby e contro la Lokomotiv Mosca. Ma così non è stato e la sua sfuriata, oltre che dettata dalla pessima sconfitta, aveva un'altra ragione: caricare e stuzzicare l'orgoglio della Lazio prima dell'impegno con l'Inter dell'ex Inzaghi. Quel figliol prodigo che in estate l'ha abbandonato (sia chiaro, le responsabilità dell'epilogo sono di tutti) e che domani tornerà per la prima volta all'Olimpico.
Era fine maggio e la notizia del cambio di idea di Inzaghi, dopo il summit notturno di Formello, fece scalpore. Così come le foto dei due, l'allenatore e il presidente, non proprio in un clima pacifico la mattina seguente. Ecco, vuole la vendetta sportiva Lotito, che non ha ancora mandato giù l'amaro boccone del divorzio. "Nessuno è indispensabile. Nella vita si raccoglie quello che si semina. Vediamo chi rimarrà più tempo nel sistema", aveva detto riguardo a Inzaghi il presidente biancoceleste, che si aspetta una Lazio affamata: in versione derby, totalmente l'opposto di quella vista a Bologna.
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