Sonetti: "Ora non si gira più a caccia di talenti. Va bene gli stranieri se sono bravi ma andiamo a cercare i ragazzini italiani"
Nedo Sonetti, ex allenatore del Cagliari, ha parlato dei temi dell'attualità del calcio italiano, in un'intervista rilasciata a TMW. Di seguito alcune dichiarazioni:
Chivu le piace?
"Ha dimostrato di essere una persona intelligente, pacata non aggressiva. Esprime le proprie idee con efficacia ed è seguito dai suoi giocatori"
Spalletti come lo vede alla Juve?
"Lo considero un buon allenatore a parte la parentesi con la nazionale. Non mi è piaciuta da parte dei bianconeri la gestione di Vlahovic, è uno degli attaccanti più forti in Europa. Se è sollecitato bene è molto importante. lo lo solleciterei con qualche urlaccio.. Ma mi pare anche un ragazzo sensibile"
L'Atalanta riparte da Palladino...
"La Dea ora è in difficoltà. Juric non è riuscito ad ottenere i risultati. Palladino è giovane e di belle speranze. I tifosi dell'Atalanta però amano infinitamente la loro squadra e c'è bisogno di dare subito la svolta".
Non ci sono più talenti in Italia. Perché?
"Ora non si gira più a caccia di talenti. La gente adesso parla tanto di algoritmi, la formazione la fanno gli algoritmi. Ma che cavolo state dicendo? La gente è fuori di testa. Andiamo nei paesi in Italia a vedere se ci sono dei talenti... Va bene gli stranieri se sono bravi ma andiamo a cercare i ragazzini italiani".






