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Cagliari, mister Pisacane: "Tutte le partite sono difficili, ma dobbiamo fare qualcosa in più, io in primis"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 13:16Serie A
di Elena Accardi

Cagliari, mister Pisacane: "Tutte le partite sono difficili, ma dobbiamo fare qualcosa in più, io in primis"

Nella sala stampa del CRAI Sport Center di Assemini si è svolta la conferenza stampa di mister Pisacane, in occasione della partita del suo Cagliari contro il Como. Il tecnico rossoblù ha risposto alle domande dei media presenti. Ecco le sue parole. 12:10 L'inizio della conferenza stampa è previsto per le 12:30. 12:30 Qualche minuto di ritardo. 12:35 La conferenza stampa è stata posticipata alle 12:50. 12:50 Inizia la conferenza stampa. Mister, oggi è il compleanno del Mito Gigi Riva... "Sì, era doveroso iniziare con un pensiero speciale per Gigi Riva, una persona speciale. Con il suo silenzio e il suo sacrificio ci ha fatto capire come fare questo mestiere. Non è un giorno come gli altri e mi auguro che questo possa farci dare di più nella gara di domani". Como sarà un match difficile. Cosa bisogna fare per avere una marcia in più rispetto alle gare passate? "Tutte le partite sono difficili. Ora stiamo raccogliendo poco per demeriti nostri, non mi piace appellarmi ad altro. Non abbiamo raccolto in termini di punti, ci auguriamo di fare uno step in più. Recuperando alcuni giocatori si è visto un Cagliari diverso nell’ultima gara. Quei calciatori ti possono far fare un salto in più dal punto di vista del palleggio. Ma bisogna fare qualcosa in più, a partire da me". Abbiamo visto l'utilizzo di diversi moduli. Quale pensa sia il migliore da schierare domani? "Il nostro abito ideale è il 4-3-2-1. Tanti elementi che abbiamo visto a Roma potrebbero essere titolari domani. Deiola ancora ai box, vedremo dopo la sosta". Quale è il segreto per fare male al Como? "Il Como ha un gioco collaudato, è una squadra che va poco in verticale e in diagonale. Gioca attorno alla pressione, cerca di dilatarsi e punta su attacchi diretti. È una squadra che sta attraversando un buon momento, ha energia. Domani sarà una partita tra squadre giovani, che vogliono giocare a calcio. Con Fabregas ci confrontiamo spesso, sono felice di incontrarlo". Deiola sarà ancora assente ma centrocampo ha tante soluzioni da mettere in atto. Quanto è soddisfatto dei suoi? "Il centrocampo a Roma ha fatto bene sul palleggio, ma ha faticato sotto altri aspetti. Abbiamo faticato per riprendere la linea con Prati e Adopo. Sono soddisfatto a metà, così come i calciatori. Le prestazioni individuali passano dai risultati collettivi: io e i ragazzi non ci sentiamo tranquilli. Con il Sassuolo abbiamo fatto due passi indietro, contro la Lazio uno in avanti. C’è bisogno di un contributo in più dai giocatori. Folorunsho può avere un rendimento migliore, Deiola come detto prima rimane ai box". Che soddisfazione le dà vedere Caprile in Nazionale? "Il ragazzo merita la convocazione in Nazionale. Ha dimostrato di avere talento. Visto l’infortunio di Meret meritava questa chance. Lui sa che può crescere di più, è uno di quelli che si sta caricando il gruppo sulle spalle. Ha molta autorevolezza, deve continuare a lavorare come sta facendo: può ambire a grandi cose. La convocazione non lo sposterà di una virgola: è molto attento alla cura dei dettagli. La squadra è felice, Elia è voluto bene da tutti. Speriamo che possa coronare la convocazione con una vittoria domani". E su Cavuoti e Radunovic? Si sono visti poco in questa prima parte di campionato... "Cavuoti è cresciuto qui, lo conosco bene. Ha qualità, ora paga un inserimento graduale, ma in Coppa Italia ha dimostrato il suo valore: mi auguro di dargli più minutaggio. Gerarchie portieri? Per condizione, Ciocci ha preso terreno: nutre della mia stima. Caprile è il primo portiere, Radunovic il secondo. Non mi sento di dire che Ciocci è il terzo, è un ragazzo che può dire la sua". Come valuta la prestazione di Prati contro la Lazio? "Prati ha fatto una partita ordinata. Insieme a Gaetano a tratti hanno avuto il pallino del gioco in mano. Mi sono piaciuti, per coraggio e personalità. L’errore contro la Lazio? Poca lucidità in un momento topico. È stato un errore di valutazione, ma non mi sento di condannare i calciatori per un errore tecnico. Prati sicuramente ha bisogno di calciatori con caratteristiche diverse per rendere". Quale pensa sia la soluzione migliore in attacco contro il Como? "La squadra ha bisogno di un riferimento davanti. Contro il Bologna volevamo attuare un piano gara diverso, ma una squadra come la nostra ha bisogno di un terminale offensivo come Borrelli, Kilicsoy o Pavoletti. Domani giocheremo sicuramente con un centravanti". 13:15 Termina la conferenza stampa.