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Cagliari, sardi duri a morire contro l'Hellas ma c'è ancora tanto da migliorareTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 09:15Serie A
di Elena Accardi

Cagliari, sardi duri a morire contro l'Hellas ma c'è ancora tanto da migliorare

Era stata definita la terza finale di queste prime otto gare e così è stata: la partita contro l'Hellas Verona si è rivelata un vero e proprio banco di prova per il Cagliari di mister Fabio Pisacane. Nonostante lo svantaggio iniziale di due reti, i rossoblù sono riusciti a recuperare, strappando un punto al 92' grazie alla marcatura di Felici. Ciò che può rendere orgoglioso il tecnico degli isolani, è l'atteggiamento avuto dal gruppo, che è stato in grado di recuperare un match che, fino al 76' sembrava perso: "Sono contento della reazione avuta dalla squadra, siamo venuti qui a fare una partita di grande personalità e coraggio con palleggio, nonostante un undici molto giovane inizialmente. Siamo contenti perché non perdiamo un altro scontro diretto e nel nostro campionato sono partite che contano ulteriormente". Caprile eletto come nuovo "santo" di Cagliari Tra gli uomini che tengono sempre in vita il Cagliari c'è sicuramente il portiere Elia Caprile. In città già da tempo si vociferava il nomignolo di "santo" e, dopo le belle parate fatte ieri contro il Verona, l'estremo difensore è stato ufficialmente battezzato come "Sant'Elia" dallo stesso Club. Ma l'ex Napoli non è la prima volta che si rende protagonista: nonostante la giovane età, sono diverse partite che Caprile spicca in campo con parate magistrali e da vero numero uno. "Negli ultimi anni è sempre stato straordinario, come ho detto a lui sono felice e onorato di allenarlo. Anche in allenamento cerca sempre il miglioramento costante in ogni aspetto, il suo essere pignolo lo può portare dove lui forse ancora non immagina. Ha davanti un grande futuro, è secondo a pochi nei primi 5 campionati, a fine gara era addirittura arrabbiato quindi immaginate la sua mentalità", queste le parole di mister Pisacane riguardo al portiere. Proseguire col duro lavoro Ma i miracoli di Caprile non bastano per assicurare al Cagliari una salvezza tranquilla. Come ricordato anche dal tecnico rossoblù, ci sono ancora tante cose da migliorare, a partire dal cinismo sotto porta. Il campionato è ancora lungo, il tempo per lavorare sui punti più deboli c'è ed è tanto, ma la dedizione e il sacrificio non dovranno mai mancare. Intanto inizia oggi una nuova settimana: giovedì alla Unipol Domus arriva il Sassuolo.