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L'uomo copertina del 2020 - Cagliari, ritratto di Joao Pedro
Finisce oggi l'anno più difficile dell'era moderna. Per l'uomo e pure per lo sport. Un 2020 fatto di sofferenza, di pause, di paure, d'attesa. Un 2020 dove esser stati protagonisti è stato ancora più difficile, per mille e più motivi. Per questo Tuttomercatoweb.com ha deciso di raccontare, squadra per squadra, coi propri corrispondenti sul campo, L'uomo copertina del 2020.
JOAO PEDRO
Non può essere che Joao Pedro l'uomo copertina del Cagliari 2020. Tre allenatori (Maran, Zenga, ora Di Francesco) a darsi il cambio in panchina, ma sempre il numero 10 in campo a dettare legge. E sono i numeri a parlare: 15 gol nell'anno solare, 5 assist in 25 partite di Serie A. Il brasiliano è finito incredibilmente sul mercato nella lunga estate del calcio italiano, ma le avances del Torino non sono andate a buon fine e così Di Francesco lo ha eletto a capitano dei rossoblù, rinunciando al suo adorato 4-3-3 in luogo di un 4-2-3-1 più funzionale alle caratteristiche di Joao. Che ha subito ripagato l'ex tecnico della Roma, tornando a essere decisivo dopo un precampionato abulico passato a fare l'esterno sinistro nel tridente d'attacco: è dietro il centravanti che JP10 dà il suo meglio e lo ha dimostrato in questo 2020, risultando il verdeoro più prolifico in tutta Europa, davanti a mostri sacri come Gabriel Jesus, Neymar e Firmino, ovvero il tridente della nazionale guidata da Tite. Che il 2021 sia finalmente l'anno giusto per la maglia della Seleçao? Il 29enne di Ipatinga ci spera di sicuro, e insieme a lui tutti i tifosi del Cagliari, per cui ormai Joao è diventato uno di loro.
JOAO PEDRO
Non può essere che Joao Pedro l'uomo copertina del Cagliari 2020. Tre allenatori (Maran, Zenga, ora Di Francesco) a darsi il cambio in panchina, ma sempre il numero 10 in campo a dettare legge. E sono i numeri a parlare: 15 gol nell'anno solare, 5 assist in 25 partite di Serie A. Il brasiliano è finito incredibilmente sul mercato nella lunga estate del calcio italiano, ma le avances del Torino non sono andate a buon fine e così Di Francesco lo ha eletto a capitano dei rossoblù, rinunciando al suo adorato 4-3-3 in luogo di un 4-2-3-1 più funzionale alle caratteristiche di Joao. Che ha subito ripagato l'ex tecnico della Roma, tornando a essere decisivo dopo un precampionato abulico passato a fare l'esterno sinistro nel tridente d'attacco: è dietro il centravanti che JP10 dà il suo meglio e lo ha dimostrato in questo 2020, risultando il verdeoro più prolifico in tutta Europa, davanti a mostri sacri come Gabriel Jesus, Neymar e Firmino, ovvero il tridente della nazionale guidata da Tite. Che il 2021 sia finalmente l'anno giusto per la maglia della Seleçao? Il 29enne di Ipatinga ci spera di sicuro, e insieme a lui tutti i tifosi del Cagliari, per cui ormai Joao è diventato uno di loro.
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