Dani Alves rischia 10 anni di carcere, gli avvocati cercano un accordo. Ci sarà il processo?
Ieri è stata resa pubblica la decisione della sezione 21 del Tribunale di Barcellona di rinviare a giudizio Dani Alves per il reato di stupro commesso in una discoteca di Barcellona lo scorso 30 dicembre. Tuttavia, secondo l'emittente spagnola Antena 3, il processo giudiziario - che dovrebbe svolgersi nel primo trimestre del 2024 - potrebbe non aver luogo perché esiste la possibilità di un accordo tra l'ex calciatore e la vittima.
"In questo momento riteniamo che ci siano prove razionali sufficienti per accogliere l'apertura del processo nei termini richiesti dalla Procura della Repubblica e dalla pubblica accusa. Le dichiarazioni della presunta vittima, le dichiarazioni dei testimoni e le perizie sono considerate prove sufficienti", aveva dichiarato la Corte.
Secondo i colleghi spagnoli, gli avvocati di Alves avrebbero avanzato una proposta: quattro anni di carcere (ne rischia 10) e un corposo risarcimento alla vittima. Uno scenario che, ad ogni modo, non è stato ancora confermato pubblicamente né dagli avvocati né dalla denunciante, una donna la cui identità non è mai stata rivelata. Dani Alves è detenuto nel carcere catalano di Brians 2 dallo scorso 20 gennaio.