Maiorca-Barcellona 0-1, le pagelle: Lewandowski non si ferma, muro Ter Stegen, Lee generoso

Maiorca-Barcellona 0-1

MAIORCA

Rajkovic 6 - Non può nulla sulla rasoiata di Lewandowski che decide la partita, ma è attento sulle altre occasioni create dal Barça.

Maffeo 6,5 - Inizia con qualche incertezza, poi prende fiducia e nel secondo tempo spinge a testa bassa creando alcune delle situazioni più pericolose del Maiorca.

Valjent 5,5 - Ci mette una buona dose di coraggio ma non sempre basta per contenere un certo Lewandowski.

Raillo 5,5 - Così come il compagno, fa quello che può di fronte ai talentuosi attaccanti avversari che hanno però un passo diverso.

Copete 6 - Spesso deve vedersela con le progressioni di Dembélé, nel complesso non sfigura.

Costa 6,5 - Partecipa ad alcune delle azioni più pericolose del Maiorca, ma trova sulla sua strada un attento Ter Stegen. Dal 32' s.t.: Cufré s.v.

Sanchez 6 - Nella prima fase di gara è tra i più vivaci, piazzando anche qualche cross insidioso. Nella ripresa appare meno arrembante. Dal 23' s.t.: Dani Rodriguez 5,5 - Bravo ad impadronirsi di un rinvio corto di Ter Stegen, il tiro però meriterebbe più precisione.

De Galarreta 5,5 - Non fa mancare l'agonismo, ma in termini di costruzione della manovra è un po' carente. Dal 40' s.t.: Lago Junior s.v.

Baba 6 - Cerca di innescare le ripartenze del Maiorca anche se spesso deve vedersela con i tignosi centrocampisti del Barcellona.

Lee 6,5 - Fa un grande lavoro a beneficio della squadra, recupera e "ripulisce" tantissimi palloni. Sfiora anche il pareggio nel finale.

Muriqi 6 - Lotta senza sosta con i marcatori avversari. Da premiare la generosità, da rivedere la precisione sotto porta.

Javier Aguirre 6 - Il Maiorca affronta a testa alta il Barcellona, e anche se concede forse troppo palleggio ai blaugrana, riesce nella ripresa a creare più di un grattacapo a Ter Stegen. Non basta, però, ad spezzare la lunga striscia di sconfitte casalinghe contro i catalani.

BARCELLONA

Ter Stegen 7 - Salva due gol quasi fatti, su Costa nel primo tempo e su Sanchez nel secondo, impreziosendo la partita che segna il suo nuovo record di imbattibilità in campionato.

Balde 5,5 - Non è particolarmente incisivo negli affondi ma dialoga bene con i compagni di fascia.

Christensen 6 - Scelto da Xavi per contrastare il possente Muriqi, non si tira indietro quando si tratta di fare a sportellate con l'ex Lazio.

Piqué 6 - Il Son Moix lo fischia ad ogni pallone toccato, ma mantiene la lucidità e limita bene le iniziative di Lee.

Alba 5,5 - Nel primo tempo appare in controllo, nella ripresa però Maffeo lo mette spesso alle strette. Dal 36' s.t.: Sergi Roberto s.v.

Gavi 6 - I centrocampisti avversari non lo trattano di certo con i guanti quando si tratta di limitare la sua qualità. Rischia di farsi prendere dal nervosismo ma nella ripresa riacquista sicurezza.

Busquets 6 - E' sempre una garanzia al centro della mediana blaugrana, anche quando si accontenta delle giocate semplici ed efficaci.

Kessié 5,5 - Ci si aspetta molto dall'ex Milan, ma la sua occasione migliore si spegne di poco a lato del palo. Dal 22' s.t.: Pedri 6 - Riaccende la manovra offensiva del Barça nel finale, dopo una fase di marca avversaria.

Dembélé 6 - Fa tanto movimento, impegnando costantemente i difensori del Maiorca. Non ha però grosse occasioni per far male a Rajkovic. Dal 35' s.t.: Torres s.v.

Lewandowski 7- Spietato, segna alla primissima palla gol che capita sui suoi piedi e sa mettersi a servizio della squadra quando, nel finale, serve un po' di sacrificio per tenere alto il baricentro. E' già a quota 9 in 7 gare di Liga, a caccia di record da infrangere.

Fati 6,5 - Poco pericoloso dalle parti di Rajkovic, si esprime meglio come rifinitore: è sua infatti la giocata che libera Lewa per il gol vittoria. Dal 22' s.t.: Raphinha 5,5 - Non entra del tutto in partita.

Xavi Hernández 6,5 - Deve fare i conti con molte assenze pesanti ma trova comunque la formula giusta per imporsi in un campo non esattamente facile. Manca però il gol della sicurezza, tanto che il Maiorca fino alla fine rischia di pareggiare.