Osasuna-Barcellona 1-2, le pagelle: Xavi azzecca i cambi. Lewandowski, che ingenuità

OSASUNA
Aitor 5,5 - Un primo tempo quasi da spettatore, poi nella ripresa nulla può sul tiro da distanza ravvicinata di Pedri mentre il colpo di testa di Raphinha lo sorprende leggermente fuori dai pali.
Vidal 5,5 - Dalla sua parte Jordi Alba gli fa vivere una serata particolarmente difficile: quando accelera l'esterno del Barca è imprendibile, lui non lo vede quasi mai giocando un match in apnea.
Unai Garcia 5,5 - Non va tanto per il sottile quando c'è da spazzare il pallone. Si fa trovare leggermente indietro sul gol di Raphinha tenendo in gioco l'attaccante che segna il gol del sorpasso a pochi minuti dalla fine.
David Garcia 7 - Segna da calcio d'angolo, fa a sportellate con Lewandowski provocandone l'espulsione e sfodera un paio di chiusure che salvano il risultato. Una serata da raccontare ai nipoti per lui, nonostante il risultato.
Cruz 6 - Dalla sua parte dà vita a uno scontro tutto in velocità con Dembèlè uscendone spesso vincitore. Nella ripresa, con l'arretramento dell'attaccante causa inferiorità numerica, invece di spingere si limita a mantenere la posizione perdendo diverse occasioni per creare superiorità.
Aimar 5,5 - Un paio di iniziative interessanti, qualche dribbling ma nulla di più per l'esterno che non riesce quasi mai a creare superiorità numerica dalla sua parte. Dal 74' Brasanac 5,5 - Il suo ingresso in campo serve per coprire un po' di più la mediana, ma entra nel momento peggiore.
Torro 6 - Prestazione tutta grinta e muscoli la sua, passata a cercare di interrompere ogni possibile iniziativa del Barca. Tenta anche la conclusione in un paio di occasioni, senza fortuna. Dal 59' Kike 6 - Entra e dopo pochi minuti ha sui piedi l'occasione giusta, senza trovare il bersaglio. Dà vivacità all'attacco.
Moncayola 6,5 - Organizza la manovra e rompe quella altrui, pressando senza sosta a turno su Busquets e De Jong. Cerca anche l'inserimento, ma non riesce mai a trovare il tempo giusto per proporsi con efficacia.
Gomez 6 - Si dedica più a difendere che ad offendere: presidia la sua zona di campo senza strafare limitandosi a tamponare le iniziative avversarie. Dal 85' Barja sv
Avila 5,5 - Si dedica a un pressing senza sosta, con il risultato però di sfiancarsi perdendo lucidità in avanti. Cerca di svariare su tutto il fronte offensivo, ma nell'unica occasione che gli capita il suo sinistro colpisce solo l'esterno della rete. Dal 84' Budimir sv
Ruben Garcia 6 - Dai suoi piedi parte il calcio d'angolo che vale il vantaggio, una parabola perfetta per David Garcia che deve solo spingere in rete. Cerca di rendersi utile venendo a prendersi il pallone anche lontano dall'area legando così il gioco tra i reparti. Dal 75' Pena sv.
Jagoba Arrasate 6 - Il suo Osasuna gioca ad armi pari con il Barcellona, va in vantaggio ma si fa superare nel finale per la troppa voglia di vincerla.
BARCELLONA
Ter Stegen 6,5 - Nulla può sulla rete di Garcia, ingannato anche dalla posizione di Unai Garcia a pochi metri da lui. Nella ripresa, invece, sfodera un paio di interventi che tengono in piedi il risultato.
Balde 6 - Ormai il titolare sulla destra è lui. Accelera ed entra spesso dentro al campo cercando anche la conclusione in un paio di occasioni senza riuscire a spaventare il portiere avversario.
Christensen 6 - Arcigno quando serve, non perde mai il controllo della situazione pur soffrendo per le non perfette condizioni fisiche. Una partita tosta la sua, senza concedersi sbavature. Dal 74' Gavi 6 - Entra per cercare di attaccare gli spazi sfruttando la sua progressione palla al piede.
Alonso 6 - Terza partita da difensore centrale, l'ex esterno della Fiorentina si disimpegna senza soffrire troppo Avila, controllato con esperienza.
Jordi Alba 6,5 - Sembra avere il motorino, tanto va veloce su quella fascia sinistra. Non conosce pause servendo cross a ripetizione
Pedri 7 - Guida la riscossa prendendo per mano i suoi segnando la rete che vale il pari ad inizio ripresa. E' il più giovane dei blaugrana, ma gioca come un veterano. Dal 89' Riad sv
Busquets 5,5 - Troppo morbido in marcatura su David Garcia in occasione del gol,poi, per completare un quarto d'ora horror, perde un pallone al limite dell'area che Avila non sfrutta come si deve. Piano piano migliora, ma rimane sempre troppo compassato senza mai riuscire a cambiare il suo ritmo.
De Jong 6,5 - Vista la serata non proprio esaltante di Busquest è lui a prendere in mano le redini del gioco. Da far vedere e rivedere nelle scuole calcio la sua verticalizzazione per la rete di Raphinha che consegna i 3 punti al Barca.
Dembélé 5,5 - Troppo timido in avanti, non riesce quasi mai a spezzare il raddoppio sistematico degli avversari ne tantomeno ad andare sul fondo per trovare il cross. Nella ripresa viene sacrificato sulla linea dei centrocampisti per l'inferiorità numerica perdendo ulteriormente la sua pericolosità. Dal 78' Raphinha 7 - Pochi minuti per lui, ma sufficienti per lasciare il segno: prima mette i brividi alla difesa avversaria con una serpentina, poi gela lo stadio con il pallonetto di testa che vale i 3 punti.
Lewandowski 4,5 - Un'occasione in area di rigore, sprecata, poi due gialli in mezz'ora, entrambi evitabili lo mandano sotto la doccia in netto anticipo lasciando i suoi a combattere nell'arena di Pamplona in inferiorità numerica.
Torres 6 - C'è la sua firma sulla rimonta blaugrana: prima segna il gol del pari, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco che c'è. Poi, però, ha il grande merito di riuscire a toccare quanto basta per far arrivare il pallone all'accorrente Pedri che segna il pari dando il via alla remuntada. Dal 78' sv
Xavi Hernandez 6,5 - C'è la sua firma sulla vittoria: in inferiorità numerica non rinuncia ad attaccare sparando tutte le frecce del proprio arco. Quella giusta è l'ultima, Raphinha, che premia il suo coraggio regalando 3 punti dal peso specifico notevole.
