Mondiale Femminile -1, da Morgan e Marta al Pallone d’Oro Putellas. Le 10 stelle da seguire

Domani alle ore 9:00 in Italia prenderà il via il Mondiale Femminile del 2023. Una competizione che per la prima volta vedrà 32 squadre al via con ben sette debuttanti assolute – Haiti, Marocco, Panama, Portogallo, Irlanda, Vietnam e Zambia – e altrettante sempre presenti – Stati Uniti, Germania, Norvegia, Svezia, Brasile, Giappone e Nigeria – e che per la prima volta viene ospitato da due paesi diversi: Australia e Nuova Zelanda che apriranno le danze nella prima giornata.
Queste le dieci stelle da seguire nel prossimo mese:
Ada Hegerberg (Norvegia): La prima calciatrice a vincere il Pallone d’Oro della storia e bomber del Lione a lungo dominatore in Europa. Attaccante letale, che agisce su tutto il fronte d’attacco e sa dialogare con le compagne di squadra rivestendo anche il ruolo di assistwomen. Con 42 reti in 73 presenze (media 0,58 a partita) è attualmente nona fra le migliori marcatrici di tutti i tempi della Norvegia. E al Mondiale proverà a migliorarsi ancora.
Sam Kerr (Australia): Con 62 reti in 119 presenze non può essere che lei la giocatrice più rappresentativa dell’Australia. Attaccante di grandissima qualità e continuità in campo e icona globale del calcio femminile tanto da aver conquistato anche le copertine di videogiochi solitamente ad appannaggio maschile come FIFA. Per la classe ‘93, che ha vinto tantissimo in carriera il Mondiale casalingo è l’occasione per alzare l’asticella ulteriormente e magari puntare a un Pallone d’Oro che non sfigurerebbe di certo in bacheca.
Alexia Putellas (Spagna): Vincitrice di due Palloni d'Oro, prima e unica finora a riuscirci, la calciatrice del Barcellona è una delle stelle più attese. Una centrocampista che sa fare tutto e lo fa benissimo. Nonostante abbia avuto un'annata sfortunata con un infortunio che l'ha tenuta a lungo fuori dai campi è candidata a essere una delle giocatrici più attese del torneo. Ed è pronta a candidarsi prepotentemente per il terzo Pallone d'Oro trascinando fino in fondo La Roja
Lucy Bronze: Quattro Champions, un Europeo e un terzo posto mondiale, oltre a svariati titoli nazionali fra Inghilterra, Francia e Spagna. La terzina è una delle giocatrici più forti e vincenti del Mondo e a 32 anni vuole salire sul tetto del Mondo con la sua nazionale. Terzina di spinta, abile nel cross e negli inserimenti, anche se con non troppi gol nei piedi, è una giocatrice di temperamento e leadership che sa caricarsi la squadra sulle spalle.
Pernille Harder - Incredibile ma vero, nonostante sia una leggenda del calcio femminile grazie alle sue tantissime vittorie e ai premi che gli hanno tributato quotidiani e istituzioni calcistiche per la calciatrice del Bayern questa sarà la prima coppa del Mondo e a 30 anni l'attaccante vuole giocarsi le sue carte al meglio. Sono passati tanti anni dall'esordio appena sedicenne in cui mise subito a segno una tripletta, ma la sua classe è rimasta immutata.
Wang Shuang (Cina): assieme a Wang Shanshan, è la giocatrice più rappresentativa della formazione asiatica. Classe '95 arriva a questo Mondiale nel massimo della maturità calcistica e con un'importante esperienza internazionale prima in Europa con il PSG e ora negli USA con il Racing Louisville. Dopo aver trascinato la Cina sul tetto dell'Asia vuole fare grandi cose anche in Oceania a suon di gol e giocate.
Alex Morgan (Stati Uniti): la classe '89 è al suo quarto Mondiale e punta al terzo trionfo per entrare nella leggenda. È lei, assieme ovviamente a Rapinoe, il simbolo della formazione nordamericana sia in campo, dove oltre a essere una cannoniera implacabile (121 reti in 207 presenze) è anche la perfetta regista offensiva, sia fuori, dove è leader sia sul fronte dei diritti sia su quello delle rivendicazioni sindacali.
Lieke Mertens (Olanda): seconda punta o esterna d'attacco, Lieke Mertens è il simbolo delle Leeuwinnen e avrà sulle sue spalle il peso di dover trascinare la squadra verso l'epilogo finale a suon di gol e giocate. Dopo i fasti del Barcellona la scorsa estate la classe '92 ha scelto il PSG dove ha brillato un po' meno del solito. Anche per questo il Mondiale rappresenta un'occasione per dimostrare di essere ancora al top.
Marta (Brasile): Per sei volte miglior calciatrice per la FIFA l'attaccante Marta è una delle stelle del calcio femminile, non solo del Brasile. Con 17 reti è anche la migliore marcatrice nella storia del Mondiali, compresi quelli maschili avendo superato Klose. Non è difficile spiegare perché la numero 10 verdeoro, nonostante sia una classe '86, sia ancora il simbolo della squadra e la trascinatrice. Presente nell'unica finale giocata, vuole tornare a giocarsi il successo per chiudere al meglio una carriera strepitosa.
Alex Popp (Germania): l’attaccante classe ‘91 è una delle calciatrici più importanti del calcio tedesco ed europeo. Fondamentale per i successi del suo Wolfsburg e della Germania che ha trascinato a suon di gol nell’ultimo europeo saltando poi la finale per infortunio. E chissà come sarebbe potuta finire con lei in campo. Lo scorso anno è stata addirittura eletta Personaggio dell’Anno da Kicker, un riconoscimento non da poco per una calciatrice.
