Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / L'opinione
BARONE SPINGE PER GOLLINI E BELOTTI. PRADÈ TRATTA PER TORREIRA MA I RAPPORTI CON ITALIANO NON SONO PIÙ AL TOP. A CENTROCAMPO IMERI È UN OBIETTIVO CONCRETO MA OCCHIO ANCHE A SENSI
domenica 29 maggio 2022, 11:42L'opinione
di Pietro Lazzerini
per Firenzeviola.it

BARONE SPINGE PER GOLLINI E BELOTTI. PRADÈ TRATTA PER TORREIRA MA I RAPPORTI CON ITALIANO NON SONO PIÙ AL TOP. A CENTROCAMPO IMERI È UN OBIETTIVO CONCRETO MA OCCHIO ANCHE A SENSI

La Fiorentina non ha fatto in tempo a terminare la stagione, conquistando un inatteso quando fenomenale 7° posto, che la rumba del mercato ha già contagiato tutti i tifosi viola. Non si parla d'altro in città, inutile porre domande relative anche solo alle valutazioni sulla stagione appena conclusa: non frega più niente a nessuno. E allora che mercato sia. 

Partiamo dal portiere che è il primo ruolo che la Fiorentina vorrebbe sistemare nel mese di giugno. Vicario è sempre stata la scelta di Daniele Pradè, ma negli ultimi giorni, le luci si sono accese intorno a Gollini, portiere molto apprezzato da parte di Barone e che potrebbe aprire strade economiche per farlo tornare in viola. La prima si riferisce a un possibile prestito con diritto, l'altra a qualche scambio come quello che nelle ultime ore lo ha visto accostato a Kouamé. Intanto Dragowski si prepara a dire addio, normale dopo una stagione passata praticamente a guardare e con un accordo che scadrebbe nel 2023. Il Southampton è la società più vicina, ma occhio al Bournemouth. La Premier è comunque in pole. 

In difesa, salutato Odriozola, è partita la ricerca di due terzini, uno titolare, quello di destra, e una riserva a sinistra con Terzic che dovrebbe andare in prestito. Bellanova è un nome caldo, il giocatore sarebbe contento di vestire la maglia viola soprattutto perché gli garantirebbe la possibilità di giocare titolare, ma il Cagliari, che a giorni ufficializzerà il riscatto per poche centinaia di migliaia di euro, chiede una cifra molto alta. Si può abbassare, ma ci vorrà del tempo. Per questo si guarda anche al mercato estero. 

A centrocampo tiene banco il futuro di Torreira. Pradè sta cercando di ricucire lo strappo causato dall'ultimo incontro tra Barone e l'agente Bentancur. Ma non c'è solo questo. Anche con mister Italiano i rapporti non sono più al top come in precedenza e questo è un ostacolo che va oltre la semplice volontà delle parti di cercare un accordo dopo i recenti screzi. Italiano è pronto a puntare su Amrabat e un altro regista magari in giovane età. E Torreira potrebbe restare col cerino in mano, al di là delle petizioni e dell'amore del pubblico viola. Intanto, anche per sostituire l'infortunato Castrovilli, si guarda in Svizzera dove la trattativa per Kastriot Imeri è ben indirizzata. Barone non vuole arrivare ai 6 milioni richiesti dal Servette, ma i contatti sono continui e il giocatore spinge per arrivare in Italia. C'è chi lo accosta a Sensi, altro potenziale obiettivo dopo il rientro all'Inter in seguito al prestito infruttuoso alla Sampdoria. 

In avanti Belotti è un nome che piace molto al duo Commisso-Barone. Anche solo per fare un mezzo sgambetto a Cairo. Ovviamente c'è molto di più, perché l'occasione fa l'uomo ladro e prendere il Gallo a parametro zero si annovera in questo tipo di situazioni. Certo, serve un contratto da 3,5 milioni netti all'anno. La Fiorentina ci è andata già vicino con la prima offerta, in caso di no al Torino da parte di Belotti, potrebbe essere alzata per rispondere alle sue pretese. La questione straniera tipo Agustin Alvarez, è rimandata a tempi più maturi. Ora si guarda a giocatori che abbiano un po' di esperienza in Serie A e che possano garantire dai 10 ai 15 gol a stagione. Come Joao Pedro, per parlare di potenziali alternative.