Ciao Raffaello, oggi ci lascia un Maestro
Ci ha lasciato un Maestro, uno degli ultimi, certamente uno dei primi a cui voler bene. Con Raffaello Paloscia se ne va una delle penne più apprezzate dell'universo Fiorentina, lui che poteva vantarsi di aver vissuto il primo scudetto della lunga storia viola. Raffaello era un riferimento per tutti, per chi si affacciava per la prima volta a questo mestiere e per chi già lo svolgeva da tempo, e non ha mai mancato di dare suggerimenti, consigli, supporto a chi glielo chiedesse.
Aveva cominciato la sua carriera al Corriere dello Sport, nell’agosto del 1950, per arrivare poi al quotidiano La Nazione dov'è stato capo della redazione sportiva, oltre al Nuovo Corriere di Firenze, tutto attraversando 70 anni di eventi inclusi gli ultimi due mondiali vinti dall’Italia (1982 e 2006) e alcune Olimpiadi, tra le quali quella di Monaco del 1972. Premiato a Coverciano con la Penna d’oro alla carriera nel settembre di due anni fa,e precedentemente inserito nella Hall of Fame della Fiorentina come “ambasciatore”, Raffaello era una miniera di ricordi e aneddoti.
Un giornalista poliedrico, il cui borsino del mercato era diventato un appuntamento fisso per tutti i tifosi. Ma anche volto noto della televisione dove per anni, a Rete 37 insieme a Loris Ciullini e Gino Menicucci e successivamente a Toscana Tv, ha raccontato le vicende dei viola con infinita passione ed enorme affetto verso quei colori che ha sempre difeso, e pure un apprezzato opinionista radiofonico dalle frequenze di Lady Radio.
Destino vuole che Raffaello ci lasci alla vigilia di quello che era il suo derby, quello dell'Appennino, la sua Fiorentina che affronta quel Bologna per il quale non aveva mai nascosto una certa simpatia. Ed è facile immaginare che dall'alto continuerà a seguire i viola sperando possano alzare al cielo quella Coppa Italia della quale amava definirsi profondo sostenitore (si metteva volentieri a capo del “partito della Coppa Italia quando gli facevano notare la decadenza della competizione in questione).
Tutta la redazione di Firenzeviola e Radio Firenzeviola si stringe intorno alla famiglia di Raffaello e porge le più sentite condoglianze.
Ciao Raffaello, grazie dei tuoi insegnamenti.






