Napoli-Inter 3-1, le pagelle: Neres si scopre 9, Anguissa ancora MVP. Lautaro nervoso
Risultato finale: Napoli-Inter 3-1
NAPOLI (A cura di Pierpaolo Matrone)
Milinkovic-Savic 6,5 - Sullo 0-0 compie un intervento prezioso, di figura, su Lautaro, chiudendogli bene lo spazio. Sicuro in ogni situazione.
Di Lorenzo 6,5 - Dimarco non gli va via mai. Dopo una serie di prove negative, stasera si rivede il vecchio Di Lorenzo, attento dietro e sempre a dare una traccia in fase di possesso.
Buongiorno 5,5 - Salta in maniera scomposta e causa il calcio di rigore per l'Inter. Un neo, bello grande, in una prova per il resto ordinata. Dal 90' Beukema s.v.
Juan Jesus 6,5 - Schierato a sorpresa sul centrodestra, sul piede debole, ma non si scompone. Altra prestazione solida, come tante in questa prima parte di stagione.
Spinazzola 6,5 - Comincia terzino, poi alla mezzora passa a fare l'ala e fa bene pure quello. Si conferma tra i più in forma del momento. Suo l'assist per McTominay. Dal 90' Gutierrez s.v.
Gilmour 6 - Prima mezzora così così, con più di un errore (uno anche banale), poi cresce alla distanza e diventa l'uomo ordine che in una partita così a Conte serviva eccome.
Politano 6 - Meno pericoloso che in altre occasioni, il suo compito comunque lo porta a compimento. Corre tanto, quasi sdoppiandosi: su Bastoni in pressione, su Dimarco quando il Napoli si abbassa. Dall'82' Elmas s.v.
Anguissa 8 - Il migliore in campo, ancora una volta. Perfetto in fase di interdizione, non perde lucidità neanche davanti. Nel secondo tempo è ineccepibile in ogni cosa che fa. Bellissime sgroppata ed esecuzione in occasione del gol. Quarta partita su 8 da MVP.
De Bruyne 7 - Giusto il tempo di dare un paio di palloni buoni in verticale, come solo lui sa fare, e poi di segnare il calcio rigore. Poi è costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un infortunio. Dal 36' Olivera 6 - Ordinato, sul pezzo, senza sbavature, pur entrando a freddo. E non era facile.
McTominay 7,5 - Qualcuno sussurrava che ormai fosse letto dalle difese avversarie e non riuscisse più a incidere. Quel qualcuno è stato smentito in un battito di ciglia. Altro giro, altro gol, il quarto nelle ultime tre partite.
Neres 7 - Gioca da falso 9, ci mette qualche minuto ma alla fine si cala bene nella porta. Bravo nelle sponde, così mette a referto un assist, per il gol di Anguissa. Dà più di un grattacapo ad Acerbi in uno contro uno. Che Conte abbia scoperto un nuovo centravanti? Dall'82' Neres s.v.
Antonio Conte 7 - Sta costruendo un Napoli dai due volti, in tutti i sensi. Perché la squadra di stasera, anche nell'atteggiamento, è lontana parente di quella vista in Champions League col PSV. Ma anche perché, che giochi con il 4-1-4-1 come per la prima mezzora o con il 4-3-3 come dopo l'infortunio di De Bruyne, mantiene i suoi principi di gioco.
INTER (A cura di Marco Pieracci)
Sommer 5,5 - Piccolo brivido sulla pressione di De Bruyne, che lo spiazza prima di uscire per infortunio. Esitazione fatale sul raddoppio, resta in porta e viene punito. Poi Anguissa infierisce.
Akanji 5,5 - Per una volta non è in modalità guardia svizzera, qualche distrazione inusuale nella sorveglianza della zona di competenza: un errore non da lui al tramonto del primo tempo.
Acerbi 5 - Neres è un centravanti atipico, lo lascia svariare in libertà ma gli concede troppo margine d’azione. Resta a metà strada sul lancione di Spinazzola, tagliato fuori sul raddoppio.
Bastoni 6 - Pericolo pubblico numero sugli sviluppi di palla inattiva: un colpo di spalla fuori di nulla. Poi è la traversa a negargli la gioia del gol. Ricama traiettorie interessanti col sinistro.
Dumfries 6 - Incisivo negli inserimenti: offre una gran palla non capitalizzata da Lautaro, tuona sulla traversa di testa sovrastando la difesa azzurra. Meno bene quando è chiamato a difendere. Dal 73’ Luis Henrique 5,5 - Un ventina di minuti giocati al piccolo trotto, un tiro sbilenco è l’unico sussulto.
Barella 6 - Uomo in pressione, subito sul pezzo: manda in confusione Spinazzola facendogli sentire il fiato sul collo e lo costringe all’errore. Partecipa al palleggio, non velocizza il ritmo. Dal 73’ Frattesi 5,5 - Si ricordano ingressi più elettrici, sembra quasi sfiduciato dalla piega presa dalla partita.
Calhanoglu 6,5 - Presenza costante nel vivo della manovra, smista tanti palloni e tenta la conclusione da fuori con insistenza ma la mira non è un granché. Dal dischetto invece è sempre infallibile: fa 29 su 30. Dal 73’ Sucic 5,5 - Poca personalità nel forcing finale, non alza il livello.
Mkhitaryan 5,5 - Braccato da Anguissa, non entra in partita. Causa un rigore dubbio, oltre al danno la beffa: nell’occasione va ko e deve abbandonare il campo. Dal 32’ Zielinski 6 - Bersagliato dai fischi degli ex tifosi ogni volta che entra in possesso della sfera, ma non si fa condizionare: resta lucido nelle giocate.
Dimarco 6 - La spinta sulla corsia sinistra è un po’ a corrente alternata, non è devastante come nelle giornate migliori. In equilibrio l’incrocio con i compagni di Nazionale Politano e Di Lorenzo.
Bonny 5,5 - Juan Jesus non lo tratta con i guanti bianchi, riesce a farsi valere reggendo il confronto fisico spalle alla porta ma non si rende mai pericoloso dalle parti di Milinkovic-Savic. Dal 63’ Esposito 5,5 - Buongiorno ne pareggia la fisicità, limitandone l’impatto: solo una girata sul fondo.
Lautaro 5 - Spara sulla sagoma di Milinkovic-Savic la prima palla buona della partita, non angola abbastanza sul cross basso di Dumfries. Particolarmente nervoso, scintille con Conte.
Cristian Chivu 5,5 - Ingiustamente sotto all'intervallo, la reazione è da grande squadra ferita nell'orgoglio. Ma nella ripresa il Napoli legittima il successo facendo riaffiorare i soliti problemi di equilibrio già venuti fuori a inizio stagione, messi sotto al tappeto con le sette vittorie consecutive. E i cambi non aiutano a risolvere il problema.











