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Il Bologna un esame da non fallire. Dall’Austria rimbalza la questione offensiva, ma in questo momento servono i punti. Raffaello e il suo derbyTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

Il Bologna un esame da non fallire. Dall’Austria rimbalza la questione offensiva, ma in questo momento servono i punti. Raffaello e il suo derby

Una riprova dopo l’altra, solo così la Fiorentina può pensare di tirarsi fuori dalle sabbie mobili di una classifica inguardabile. Con il pari di Milano solo il Genoa condivide la maglia nera della serie A insieme ai viola, uno scenario imprevedibile da cancellare prima che le cose si facciano serie. Solo che anche stavolta, dopo un successo europeo, di fronte ci sarà avversario di tutt’altro valore, chiamasi Bologna di ben altro spessore rispetto al Rapid Vienna, così com’era la Roma prima dell’ultima sosta di campionato, e dopo la vittoria sui cechi del Sigma Olomuc.

Cambiare trend
Dopo quei primi 3 punti in classifica di Conference la Fiorentina non è riuscita a bissare l’obiettivo in campionato, ecco perché l’esame di oggi ha ancora più importanza. L’avversario è in un buon momento, ha vinto anche giovedì sera e in precedenza lo aveva già fatto 2 volte tra Pisa in casa e Cagliari in trasferta, in più i viola dovranno saper reggere l’urto dell’attacco rossoblu con il capocannoniere Orsolini. Ce n’è abbastanza per sopperire anche all’aspetto emotivo del mancato ritorno al Franchi del grande ex Italiano, ma soprattutto ci sarà bisogno di una squadra viola in ulteriore progresso.

Migliorare la prova di Vienna
Al di là degli interpreti, in una vigilia comunque contraddistinta dall’incertezza in termini di formazione, la prestazione in Austria dovrà essere rafforzata, magari in termini d’incisività sotto porta grazie al rientro di Kean. E’ vero che nel primo tempo dell’Allianz si sono viste trame e qualche idea, spesso avviata da un Fagioli di nuovo in grado di illuminare e per questo destinato a una nuova conferma, ma quello di oggi sarà ben altro test, e anche chi dovrà sostenere Kean, che sia Gudmundsson o Fazzini, sarà chiamato agli straordinari, per non parlare di una difesa che dovrà limitare il quarto reparto offensivo del campionato.

La questione offensiva e il valore della posta in palio
Di ritorno dal giovedì di coppa restano sul tavolo le riflessioni del dopo gara, almeno quelle in termini offensivi. Nella gestione degli uomini offensivi Pioli ha anticipato che al momento non possono essere più di due, con buona pace di un Dzeko che sommessamente fa intendere diverse vedute. Niente di che, intendiamoci, ma pur sempre una correzione a quanto evidentemente deciso in estate, quando l’idea era quella di almeno un terzetto tra attaccanti e trequartisti che alimentassero una Fiorentina a trazione anteriore. Di questi tempi e con questa classifica meglio mettersi l’elmetto, coprirsi bene dietro e cercare di uscire il prima possibile di uscire dalle sabbie mobili del campionato. Lo ripetiamo, i punti, ora come ora, sono la priorità.

Ciao Raffaello 
Quello di oggi sarà comunque un derby dell’Appennino diverso dai precedenti. Raffaello Paloscia ci ha lasciati proprio alla vigilia di quella che era la sua partita, lui decano del giornalismo fiorentino ma sensibile al fascino della dotta Bologna. Chi scrive ha avuto il privilegio di conoscerlo muovendo i primi passi in questo ambiente, al Nuovo Corriere di Firenze prima e a Lady Radio poi, ma soprattutto di apprezzare una passione per questo lavoro e una preparazione che non poteva che contagiare. Parlare con Raffaello in diretta radio è stata una delle prime fortune capitate lungo un cammino che prosegue da quasi 20 anni, ed è per questo che a lui, oltre a mandare un bacio al cielo, non posso che dire “grazie”.