Le nuove regole di Vanoli: affrontare la dura realtà e allenarsi di più i punti di partenza. Durante la sosta se ne andranno solo in 6
All’indomani del pari di Genova sono principalmente due le chiavi di lettura, chi si ritiene soddisfatto per una minima reazione che ha consentito alla Fiorentina di tornare a casa con un punto e chi fatica (c’è da capirlo) a calarsi completamente in una dimensione inedita per il mondo viola, quella della lotta per la salvezza.
La cruda realtà
Già perché se pure in passato i viola si erano ritrovati in fondo alla classifica facendo i dovuti calcoli (e scongiuri) per evitare il peggio, anche nel primo biennio di questa gestione americana, è indubbio come l’organico attualmente a disposizione di Vanoli sia tutt’altro che abituato alle battaglie tipiche della bassa serie A. Sotto questo profilo c’è da capire chi non si vuol arrendere a una prospettiva lontana anni luce da quella voglia di ambizione sbandierata 2 anni fa dopo la chiusura del ciclo Italiano, ma sarà anche il caso di abbandonare qualsiasi sogno di gloria e rendersi conto della dura realtà.
Il dibattito sulla condizione fisica
Intanto tiene banco il dibattito sulla condizione fisica alimentato dagli interventi di Goretti prima e Piccoli poi. Il riferimento, tutt’altro che velato, a un metodo di allenamento totalmente da rivoluzionare non poteva passare inosservato (come del resto l’interrogativo sul perché in tre mesi di permanenza di Pioli al Viola Park nessuno della dirigenza abbia voluto intervenire) così inosservato non poteva passare il nuovo programma dei viola che prevede doppie sedute a partire da domani. Un punto di rottura netto con il recente passato che fa il paio con la presenza di Kean e Gosens a Genova nonostante la mancata convocazione, scelta più che apprezzabile anche per avviare una ricostruzione del gruppo e dei giusti comportamenti da tenere (altro aspetto sul quale era lecito attendersi un intervento da parte della società).
In 6 con le Nazionali
Di certo la sosta adesso consente a Vanoli di approfondire la conoscenza di tutta la rosa. In mezzo a tante problematiche la Fiorentina si ritrova a fare a meno di un gruppo più ristretto di calciatori rispetto al passato. A Kean che non raggiungerà Coverciano e la Nazionale di Gattuso (che pare non aver gradito troppo l’impiego della punta a Mainz pur dimenticando che proprio dopo gli impegni in Azzurro era tornato dall’ultima sosta con un problema alla caviglia) si aggiungono infatti gli acciacchi di Ndour e Martinelli che non risponderanno alla chiamata dell’Under 21. Uno scenario che vedrà soltanto 6 assenti nei prossimi allenamenti: Pongracic, Dzeko, Gudmundsson e Sohm oltre a Comuzzo e Fortini che saranno regolarmente a disposizione di Silvio Baldini. Contando quale e quanto sia il lavoro che attende Vanoli e la sua squadra, e quale appuntamento proporrà il calendario alla ripresa del campionato, c’è assoluto bisogno della massima presenza al Viola Park per i prossimi 10 giorni.






